Fondato nel 1981 da Elisabeth Diller (Lodz, 1954) e Ricardo Scofidio (New York, 1935), lo studio è una realtà multidisciplinare che si occupa di architettura, urbanistica, installazioni artistiche e performance multimediali. Nel 2004 Charles Renfro (Baytown, 1964) diventa partner trasformando il nome in Diller Scofidio + Renfro, che oggi conta oltre cento addetti e, dal 2015, un nuovo partner, Benjamin Gilmartin (Polonia, 1970).
DS + R si è fatto notare con l'High Line (New York, 2014), un parco pubblico lungo quasi due chilometri, sorto su una ferrovia abbandonata. Questo progetto, così come la piazza e l'Infoscape del Lincoln Center for Perfoming Arts a New York (2009-2010), punta sullo spazio pubblico come strumento non solo per ricucire il tessuto urbano, ma anche per riprogettare i flussi e i ritmi delle persone nella città, riappropriandosene.
Un altro edificio “fuori tipologia” è The Shed (New York, in costruzione), un centro artistico per le arti performative sviluppato su 18mila metri quadrati. Altamente flessibile negli spazi interni, presenta una copertura telescopica che plana su rotaie lungo la piazza antistante, raddoppiando l'area dell'edificio per eventi all'aperto su larga scala.
All'insegna della flessibilità funzionale è anche la ristrutturazione e l'espansione di circa un terzo del volume del MoMA di New York (2019), che ottimizzerà gli spazi attuali rendendoli più adattabili e tecnologicamente sofisticati, creerà aree di sosta per i visitatori e connetterà meglio il museo al tessuto urbano di Manhattan. All'attività di progettazione non è disgiunta quella di ricerca artistica, dove l'installazione è un mezzo per far percepire lo spazio in modo più emozionale.
Come si vede in due opere molto diverse: Blur Building (Yverdon-les-Bains, 2002), una struttura metallica che l'acqua vaporizzata del lago ha trasformato in una nuvola; ed Exit, un'installazione di data-viz dinamico che documenta le migrazioni umane nel globo terrestre (2008-in fase di completamento).