Abbecedario: Roma

Pubblicato a ridosso dell'ultima edizione della manifestazione "Più libri più liberi", il volume di Alessio D'Ellena indaga il rapporto fra città e alfabeto, con un occhio di riguardo al concetto di monumento.

Alessio D'Ellena, Abbecedario: Roma, Corraini edizioni, Mantova 2012 (pp. 48; € 10.00)

La curiosità che i progettisti degli spazi urbani, nel corso della storia, hanno riservato alle iscrizioni sul basamento della Colonna Traiana a Roma o sull'architrave del tempio della Sibilla a Tivoli, sono una testimonianza di un rapporto di lunga data fra la progettazione di alfabeti e l'architettura. Ma che dire delle lettere costruite, volontariamente o non, nello spazio urbano dalla sintesi degli elementi architettonici degli edifici stessi? Chi, davanti a un colonnato, non ha mai intravisto una serie di 'm' ed 'n' minuscole concatenate fra loro?

L'Abbecedario ideato da Alessio D'Ellena parte da qui. La serie alfabetica diventa un interessante pretesto, non scopo, che permette all'autore di costruire una collezione di tavole illustrate materiche e luminose. Diventa possibile per il lettore osservare da una differente angolazione, magari socchiudendo gli occhi, edifici più o meno conosciuti, solide presenze nell'immaginario urbano del popolo romano. Le differenti forme delle lettere, abilmente incise su linoleum, accompagnano il lettore in una rassegna-tributo alla città più stratificata della storia urbanistica.
Alessio D'Ellena, <em>Abbecedario: Roma</em>, Corraini edizioni, Mantova 2012, vista pagine interne. Sullo sfondo: Nolli e Piranesi, <em>Nuova Topografia di Roma</em>, 1748
Alessio D'Ellena, Abbecedario: Roma, Corraini edizioni, Mantova 2012, vista pagine interne. Sullo sfondo: Nolli e Piranesi, Nuova Topografia di Roma, 1748
Ogni tavola è composta da un'associazione fra una maiuscola e un oggetto architettonico significativo del tessuto capitolino: la sovrapposizione è resa grazie a inchiostri trasparenti, che rendono possibile un confronto delle strutture dei soggetti in esame. La silhouette della Piramide Cestia, troneggiante a Porta San Paolo, diventa una 'A', o ancora i pilastri della Tangenziale Est, osservati, ad esempio, da via dello Scalo San Lorenzo, compongono una serie continua di 'T' connesse dal viadotto sovrastante. Allo stesso modo, il colonnato del Colosseo Quadrato all'Eur, appare formato da una serie di 'U' rovesciate, ordinatamente composte in una griglia tipografica.
Alessio D'Ellena, <em>Abbecedario: Roma</em>, Corraini edizioni, Mantova 2012, vista pagine interne. Sullo sfondo: Nolli e Piranesi, <em>Nuova Topografia di Roma</em>, 1748
Alessio D'Ellena, Abbecedario: Roma, Corraini edizioni, Mantova 2012, vista pagine interne. Sullo sfondo: Nolli e Piranesi, Nuova Topografia di Roma, 1748
Il progetto nasce durante il corso di illustrazione tenuto dalla professoressa Chiara Carrer all'Isia di Urbino: la richiesta è stata quella di realizzare un alfabetiere illustrato che indagasse il rapporto tra lettere e spazio urbano. Da lì è stato breve il passo che ha portato a una riflessione sul monumento urbano e sul peso che gli edifici possono avere sull'immaginario collettivo: un'identità  parallela alla patina istituzionale della vita della metropoli, che si alimenta giorno per giorno. La Tangenziale Est, come il Gasometro o il Mattatoio di Testaccio, occupano un posto di pari rilevanza rispetto ai monumenti consumati ogni giorno da migliaia di turisti.

E'ˆ degno di nota il felice connubio tra tipografia e illustrazione, costante punto debole, a parte rari casi, della produzione di volumi illustrati in Italia. Sarebbe stato interessante per registrare una soluzione differente per le note a fine volume, residuo gutemberghiano poco in linea con le tavole illustrate. L'architettura del libro è ben organizzata: tre sedicesimi cuciti a filo refe e rilegati in brossura, per un formato forse troppo piccolo, sottile richiamo alle guide tascabili, croce e delizia di ogni turista.
Le differenti forme delle lettere, abilmente incise su linoleum, accompagnano il lettore in una rassegna-tributo alla città più stratificata della storia urbanistica
Alessio D'Ellena, <em>Abbecedario: Roma</em>, Corraini edizioni, Mantova 2012, vista pagine interne. Sullo sfondo: Nolli e Piranesi, <em>Nuova Topografia di Roma</em>, 1748
Alessio D'Ellena, Abbecedario: Roma, Corraini edizioni, Mantova 2012, vista pagine interne. Sullo sfondo: Nolli e Piranesi, Nuova Topografia di Roma, 1748
Un giorno una Signora forastiera,
passanno còr marito
sotto l'arco de Tito,
vidde una Gatta nera
spaparacchiata fra l'antichità.
– Micia che fai? – je chiese: e je buttò;
un pezzettino de biscotto ingrese;
ma la Gatta, scocciata, nu' lo prese:
e manco l'odorò.
Anzi la guardò male
e disse con un' aria strafottente:
Grazzie, madama, nun me serve gnente:
io nun magno che trippa nazzionale!"
Trilussa, Romanità, 1913
Alessio D'Ellena, <em>Abbecedario: Roma</em>, Corraini edizioni, Mantova 2012, vista pagine interne. Sullo sfondo: Nolli e Piranesi, <em>Nuova Topografia di Roma</em>, 1748
Alessio D'Ellena, Abbecedario: Roma, Corraini edizioni, Mantova 2012, vista pagine interne. Sullo sfondo: Nolli e Piranesi, Nuova Topografia di Roma, 1748

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram