Palm-Leaf Architecture

Frutto di una ricerca scientifica unica nel suo genere e dalle innegabili qualità estetiche, questo volume ripercorre millenni di storia dell'abitare mediorientale, indagando l'utilizzo delle foglie di palma in architettura.

Sandra Piesik, Arish: Palm-Leaf Architecture, Thames & Hudson, Londra 2012 (192 pp; € 34,00)

Arish: Palm-Leaf Architecture è un bel volume, edito da Thames & Hudson in occasione del 40° anniversario della Giornata Nazionale degli Emirati Arabi Uniti, che tratta il tema dell'uso delle foglie di palma in architettura, proprio di quella regione. 'Arish' è appunto il nome dell'abitazione estiva costruita tradizionalmente con questa tecnica. Frutto di un'esibizione unica nel suo genere e del tutto inedita in Europa, curata da Sandra Piesk all'Exibition Pavilion Geographical Society di Londra, nel maggio 2012, il libro ripercorre millenni di storia dell'abitare mediorientale attraverso questa pratica in via di estinzione.

L'importanza del tema è evidente. Grazie a ricerche archeologiche recenti che hanno utilizzato il test al carbonio 14, infatti, è emerso che i primi insediamenti realizzati con le tecniche della foglia di palma risalgono a ben 7000 anni fa, e che quindi l'Arish' si caratterizza come un tema di fondo della cultura abitativa araba fin dagli albori della civiltà. È di assoluto interesse rilevare che, nonostante il fortissimo rischio di oblio, questa tradizione duri tuttora.

In realtà, l'obiettivo della ricerca è appunto quello di immortalare "gli ultimi momenti dell'eredità tangibile dell'Arish prima della sua scomparsa", ma lo sguardo è fiducioso, perché ci sono ancora dieci o vent'anni prima che l'ultima memoria storica di questa tradizione possa svanire per sempre insieme a coloro che la custodiscono. Tra l'altro, colpisce particolarmente la riflessione di Sandra Piesk riguardo la compresenza di questa ricchezza tradizionale, basata su una sorta di monocoltura materiale e dunque su una totale armonia col contesto naturale, e dell'inarrestabile aggressività costruttiva che ormai, com'è noto, caratterizza gli Emirati fino a renderli territorio fertile per le sperimentazioni costruttive più spinte.

In apertura: Sandra Piesik, Arish: Palm-Leaf Architecture, Thames & Hudson, Londra 2012. vista pagine interne. Qui sopra: Copertina
In apertura: Sandra Piesik, Arish: Palm-Leaf Architecture, Thames & Hudson, Londra 2012. vista pagine interne. Qui sopra: Copertina
La prima sezione del libro presenta un ricco repertorio di fotografie storiche, testimoni di un interessante lavoro arabo-britannico, che rivelano la presenza di 'Arish' in vari insediamenti arabi tra il 1925 e il 1960. Tra queste fonti: il lavoro compiuto tra il '45 e il '50 dall'esploratore inglese Wilfred Thesinger, in cerca di oro nero per la BP, e conservato al Pitt Museum dell'Università di Oxford; gli archivi della stessa compagnia petrolifera all'Università di Warwick; l'Abu Dhabi Company for Onshore Oil Operations (ADCO); molte collezioni private, come quella del dottor Sultan Al Qassimi al Centre of Gulf Studies di Sharja, o quelle di altri ricercatori come la dottoressa Anne Coles.

Sandra Piesik, <em>Arish: Palm-Leaf Architecture</em>, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne
Sandra Piesik, Arish: Palm-Leaf Architecture, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne
Si entra poi nel vivo della descrizione tipologica dell'uso della foglia di palma nei sette emirati: Abu Dhabi, Fujarah e gli emirati del Nord-Est, Ras Al Khaimah, Umm Al Quwain, Ajman, Sharjah e Dubai. Con l'ausilio di mappe dei siti, numerose fotografie e rappresentazioni grafiche molto esplicative delle differenti morfologie insediative realizzate, oltre che del sempre diverso lavoro d'intreccio, i capitoli descrivono tutti i caratteri che contraddistinguono il localismo delle varie tradizioni costruttive. Molti dati e descrizioni sono frutto di interviste fatte a esperti locali e compaiono, accompagnando gli altri elaborati di queste sezioni, come piccoli saggi tematici che contribuiscono decisamente all'interesse scientifico della ricerca.

Un'estesa rassegna fotografica è quindi dedicata ai dettagli costruttivi suddivisi ancora per località. Al di là dell'interesse tecnico-scientifico per le metodologie costruttive immortalate, la potenza estetica della raccolta è innegabile. Tra ripetizione dei tronchi sottili ed eccezione dei dettagli sempre inediti, le tessiture costituiscono i canoni di una cultura visuale per lo più sconosciuta in Europa, ricchissima di spunti di ogni genere.

La sezione successiva è dedicata all'illustrazione dei possibili utilizzi contemporanei della palma, sia in una reinterpretazione di nuove forme, con tecniche manuali di tipo classico (fondamentalmente, strutture ad arco costituite da fasci che superino la carenza di resistenze meccaniche del materiale), sia anche nell'interessante utilizzo per la prefabbricazione di strutture ibride leggere in palma, con giunti di metallo. Nemmeno le possibilità ornamentali della pianta sono trascurate, sicché se ne propongono utilizzi volti alla reinterpretazione dei canoni estetici tradizionali, da recuperarsi dopo l'oscurantismo dell'uniformità globalizzante dell'"International style".

Grande risalto è dato all'importanza del recupero dell'Arish' come metro identitario di una cultura islamica profondamente radicata e sofisticata
Sandra Piesik, <em>Arish: Palm-Leaf Architecture</em>, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne
Sandra Piesik, Arish: Palm-Leaf Architecture, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne
Un ultimo capitolo, intitolato Resources, costituisce una sorta di manuale ad-hoc per la costruzione in foglia di palma, con esplicativi scatti fotografici del processo di posa in opera delle strutture durante tutte le fasi del lavoro. Nelle diverse sezioni del libro, grande risalto è dato all'importanza del recupero dell'Arish' sia come metro identitario di una cultura islamica profondamente radicata e sofisticata, ma anche, naturalmente, al ruolo di grande interesse che le tecniche tradizionali come questa ricoprono nel panorama più generale della ricerca nel campo della sostenibilità in architettura.
Sandra Piesik, <em>Arish: Palm-Leaf Architecture</em>, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne
Sandra Piesik, Arish: Palm-Leaf Architecture, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne
L'Arish' è chiaramente un esempio di massima integrazione di risorse naturali disponibili nelle regioni in cui si utilizzano, e sapienza accumulata in millenni di esperimenti intellettuali e di riscontri pratici. Con quasi 300 illustrazioni per la maggior parte a colori, Arish: Palm Leaf Architecture è non solo il risultato di una ricerca scientifica di grande valore e rarità, ma anche un libro incontestabilmente riuscito per qualità estetica.
Sandra Piesik, <em>Arish: Palm-Leaf Architecture</em>, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne
Sandra Piesik, Arish: Palm-Leaf Architecture, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne
Sandra Piesik, <em>Arish: Palm-Leaf Architecture</em>, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne
Sandra Piesik, Arish: Palm-Leaf Architecture, Thames & Hudson, Londra 2012. Vista pagine interne

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