Newtown Creek: A Photographic Survey of New York's Industrial Waterway, Anthony Hamboussi, Princeton Architectural Press, 2010 (pp. 432, US $55)
La rassegna fotografica di Anthony Hamboussi sull'area newyorchese di Newton Creek svela un percorso di bellezza e di desolazione nei paesaggi produttivi e industriali che circondano il corso d'acqua. Alla confluenza con l'East River, il canale segna una parte del confine tra Queens e Brooklyn. Le acque inquinate del Newton Creek, un tempo tra i più dinamici centri della marina mercantile del paese, oggi appaiono trascurate e deserte, per lo più sconosciute alla maggior parte dei newyorchesi. E tuttavia le foto di Hamboussi offrono uno scorcio della vita oltre i varchi sbarrati dalle catene e le facciate prive di finestre, svelando sottilmente attività e trasformazioni che altrimenti rimarrebbero inavvertite.
Newtown Creek
Una mappatura fotografica della zona industriale di New York.
View Article details
- Leigha Dennis
- 25 febbraio 2011
Il libro – un lavoro durato sei anni, dal 2001 al 2006 – è ordinato cronologicamente, e documenta il paesaggio con 230 immagini in totale. Ogni foto occupa una pagina intera, e parecchie coppie di pagine accostano un'unica riga di testo a sinistra a un'immagine a destra. Sfogliando una coppia di pagine dopo l'altra si avverte la portata dell'intuito di Hamboussi e l'attenzione che ha dedicato alla documentazione particolareggiata di Long Island City, Maspeth, Greenpoint e Bushwick: le zone che circondano il corso d'acqua. Il testo è semplice, si limita a orientare il lettore e a dare la collocazione di ogni foto secondo gli incroci delle strade e gli indirizzi. L'effetto complessivo è quello di una mappatura fotografica non planare delle infrastrutture e delle industrie esistenti: ogni immagine è un fotogramma del racconto di Hamboussi.
L'area di Newton Creek, una delle ultime zone industriali di New York, ospita le funzioni essenziali che poche altre aree potrebbero (o vorrebbero) sopportare: centrali elettriche, impianti di trattamento delle acque reflue, magazzini, impianti di rottamazione, infrastrutture e numerose fabbriche. Ancor oggi una perdita di petrolio della Exxon Mobil del 1978 continua a contaminare il terreno e l'acqua. Mentre i resti di questo passato permangono le immagini di Hamboussi danno valore a questa strutture dormienti accanto agli impianti produttivi che consentono le attività della città.
L'infrastruttura è onnipresente. La maggior parte delle immagini sono scattate dalla strada – con l'infrastruttura letteralmente di fronte – mentre altre inquadrano l'autostrada, la ferrovia di Long Island oppure uno dei numerosi ponti che scavalcano il Newton Creek. Si dà per scontato che ci sia sempre qualcosa in movimento.
Benché le immagini siano immobili e in tutto il libro non compaia nemmeno una persona, invece di considerare i luoghi completamente deserti viene da pensare che tutti quanti siano a pranzo. Gli autocarri sono parcheggiati davanti alle porte dei magazzini, in attesa delle consegne da fare. Le gru incombono sullo sfondo, alludendo alla distruzione o alla costruzione di qualcosa di nuovo. In generale c'è il senso di una trasformazione in atto. Certe immagini ritraggono i resti abbandonati di impianti industriali chiusi da molto tempo: oggi la natura riprende il sopravvento, ed erbe e rampicanti si infiltrano ovunque. Eppure molte delle immagini mostrano la grande quantità di nuove costruzioni che si sta materializzando. Perfino quelle degli edifici demoliti suggeriscono che tra soli pochi anni qualcosa di nuovo sorgerà al loro posto.
Il Comune ha più volte cambiato e ricambiato la mappatura delle aree di Hunters Point e dei dintorni del corso d'acqua. Le proprietà oscillano tra pubblico e privato, e le vie vanno a morire dietro cancellate o sui moli di carico. Dopo una corsa in moto nella zona posso testimoniare della proliferazione delle strade cieche e dei rigiri. Dato che tutto qui cambia continuamente si capisce che, come nel resto della città, ulteriori costruzioni non tarderanno ad arrivare. Il litorale dell'East River ha già cominciato a ospitare costruzioni residenziali e negozi, mentre i progetti urbanistici per la parte meridionale di Hunters Point prevedono un'intera gamma di servizi urbani.
Per ora siamo in grado di valutare il paesaggio industriale, le infrastrutture e il relativo risultato estetico attuale dell'area. Le immagini severamente grigie di Hamboussi – risultato tanto delle preferenze del fotografo per i cieli coperti quanto della proliferazione del cemento e dell'acciaio – ritraggono un paesaggio facilmente trascurabile ma che rivela molto sul mondo in cui viviamo.
Leigha Dennis vive a New York e sta per laurearsi in Architettura alla Columbia University.
Le immagini severamente grigie di Hamboussi – risultato tanto delle preferenze del fotografo per i cieli coperti quanto della proliferazione del cemento e dell’acciaio – ritraggono un paesaggio facilmente trascurabile ma che rivela molto sul mondo in cui viviamo.