Cersaie 2018 è stata l’occasione per studiare la dimensione sensoriale dei materiali. La trasmutazione dei caratteri e delle proprietà da un materiale a un altro è uno degli aspetti più fertili della contemporaneità: dagli elementi in gres che simulano il legno ai nuovi attributi della ceranica. Ma cosa ci comunicano i materiali della loro natura? L’abbiamo chiesto a Valentina Rognoli, che da anni si occupa di questi temi. “L’esperienza estetica, originata dalla percezione, è quella che coinvolge i dati sensoriali: il calore, il suono, il peso e così via”, spiega Rognoli. “L’esperienza del significato, ossia che cosa il materiale ci rappresenta e a che mondo di significazione ci riporta. L’esperienza emotiva legata a come un determinato materiale ci fa sentire e cosa provoca dentro di noi e, per concludere, l’esperienza della performance, ossia come un materiale influenza il nostro comportamento e le nostre azioni verso di esso o nei confronti dell’oggetto in cui è inglobato.”
Il meglio di Cersaie 2018
Una selezione del meglio visto a Cersaie, l’appuntamento internazionale con il design delle superfici e l’arredo bagno, rivolto ai professionisti del mondo dell'architettura e del design.
Marazzi, mattonella Triennale
Salvadori, Marmi e pietre
Salvadori, Marmi e pietre
ABK, Hyper
Michele De Lucchi per Rubinetterie Stella
Marc Sadler per Listone Giordano
Rak Ceramics, Blu del Belgio
Porcelanosa, White & Colors
Fap Ceramiche, Milano&Wall
FMG Fabbrica Marmi e Graniti, Maxfine Marmi: Veined White
Friul Mosaic, Tessere
Gavazzi Tessuti Tecnici, Gavatex® Full
Globo, collezione Le Pietre
Casalgrande Padan, Kontinua
Laminam, I Naturali
Cedit – Ceramiche d’Italia, Matrice
Nerosicilia, Iso
Appiani, Denim
Mutina, Accents
Gerflor, Medley
Corian®
De Castelli, Vienna
Ceramiche Vogue, Dekorami
Garbelotto, Xilema
Mosaico+, Diamond
Meneghello Paolelli per The Artceram
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- La redazione di Domus
- 03 ottobre 2018
- Bologna
Nel 1960, Gio Ponti e Alberto Rosselli concepirono per Marazzi una mattonella in ceramica 4 volte curva, con la superficie lucida, proposta in diversi colori, per la XII Triennale di Milano. Oggi Marazzi Tecnica, in dialogo aperto tra storia e futuro, design e produzione industriale, forma e materia, arte e architettura, ceramica e gres, presenta la serie ceramica Triennale, dedicata ai progetti contemporanei.
Elisa Ossino ha realizzato lo scorso aprile il progetto di interior di un appartamento nel cuore di Brera che è stato presentato da Salvadori all’ultimo Salone del Mobile per creare un continuum con lo showroom dell’azienda che si trovava nello stesso palazzo. La Ossino ha reinterpretato lo spazio con l'intenzione di trattarne gli ambienti con forti accenti pittorici, dando vita a veri e propri quadri tridimensionali, in cui mobili ed oggetti divengono punti di colore vivacemente contrastanti. Nella zona living, le travi, con scelta anticonvenzionale, sono state dipinte in un verde sofisticato che diventa la dominante di tutto l'appartamento.
Elisa Ossino ha realizzato lo scorso aprile il progetto di interior di un appartamento nel cuore di Brera che è stato presentato da Salvadori all’ultimo Salone del Mobile per creare un continuum con lo showroom dell’azienda che si trovava nello stesso palazzo. La Ossino ha reinterpretato lo spazio con l'intenzione di trattarne gli ambienti con forti accenti pittorici, dando vita a veri e propri quadri tridimensionali, in cui mobili ed oggetti divengono punti di colore vivacemente contrastanti. Nella zona living, le travi, con scelta anticonvenzionale, sono state dipinte in un verde sofisticato che diventa la dominante di tutto l'appartamento.
Collezione di rivestimenti in gres porcellanato che interpreta l’estetica del calcestruzzo conservando i segni del naturale processo di invecchiamento del materiale. Attraverso le tecnologie digitali, sulle superfici delle lastre sono riprodotti crepe, buchi e macchie tipici dei cementi vissuti. I tre colori della gamma rispettano le tonalità che il cemento assume durante lo scorrere del tempo: Taupe è il colore più elegante, che si presta alle atmosfere più ricercate; Grey delinea scenari industriali e consente abbinamenti con materiali più scuri o con effetti legno per ambienti accoglienti e confortevoli, mentre Silver è la nuance più chiara e luminosa della palette cromatica proposta, il grigio cemento che meglio si presta a incontrare il mondo del colore e della decorazione.
Prototipo di miscelatore monoforo concepito da Michele De Lucchi per Rubinetterie Stella. Questo studio sulla versione monocomando rappresenta un tributo alla serie Roma, icona del design della rubinetteria da bagno (in produzione ininterrotta dal 1926).
Questo progetto di Marc Sadler rappresenta un omaggio al cuore tecnologico di Listone Giordano: il sistema multilayer brevettato nel 1984. La particolare disposizione degli strati a fibre incrociate, le incisioni trasversali e gli incastri di precisione micrometrica, rendono il parquet stabile nel tempo. Il multistrato in fibra di betulla assume infatti una nuova connotazione e diventa strato a vista, tramutando i rivestimenti in vero e proprio tessuto ligneo.
Le nuove collezioni Rak Ceramics per pavimenti e rivestimenti si ispirano al trend vintage e al design industriale degli anni Cinquanta e Sessanta. Rak Ceramics presenta oltre 30 nuove collezioni in gres porcellanato, tutta massa e ceramica caratterizzate da superfici lavorate e specchiate ispirate a materiali nobili come la pelle, il velluto e i metalli come l'ottone, il legno laccato e la radica. Altra novità è la gamma di grandi lastre Maximus mega slabs per pavimenti e rivestimenti e le nuove applicazioni su top e piani di lavoro. Nella foto: Maximus Blu del Belgio.
Il colore ha un grande peso psicologico che influenza la percezione di uno spazio e le sensazioni che evoca. Con la serie ceramica White & Colors, il marchio spagnolo intende valorizzare le sensazioni con un’ampia gamma cromatica. Un’esplosione di vivaci finiture che si ispirano al piccolo formato attraverso pezzi di ceramica presentati in due formati: Siviglia e Malaga. Il primo è composto da tre tessere in orizzontale mentre il secondo risponde a una composizione a griglia. Nove colori e due formati che moltiplicano le possibilità decorative per la creazione e l’innovazione negli ambienti. La gamma di colori neutri è completata in White & Colors da tonalità più energiche. Nella foto: Aqua, un colore acquamarina carico di dinamismo che richiama la freschezza dell’elemento dal quale prende il nome.
Declinata in una gamma di colori contemporanei dalle cromie intense, questa collezione ceramica in pasta bianca dall’anima discreta è arricchita da inediti decori coordinati: Damasco – dove l’effetto tessuto affascina per la morbida tridimensionalità della superficie – e Kenzia, un deocro creato da foglie che emergono materiche sulla superficie. Fap Ceramiche propone anche la soluzione decorativa Righe Metal, che illumina la parete con la forza artistica di un gioiello fatto a mano. Proposto nei due colori Blu e Moka, l’effetto ossidato di questo decoro sorprende con inattesi riflessi metallici.
Universalmente noto come uno dei più pregiati, il marmo bianco di Carrara torna protagonista con la collezione Veined White che ne reinterpreta estetica e resistenza in un linguaggio contemporaneo. Caratterizzato da un fondo bianco perlaceo tendente al grigio chiaro con sottili venature grigie che lo attraversano in modo discontinuo, Veined White restituisce la bellezza ideale e una classicità senza tempo. La collezione si declina nei formati 300x150, 150x150, 150x75, 75x75, 75x37,5 cm, con spessore 6 mm, nelle finiture lucidato e silky. Questa tipologia di marmo trova ampio spazio nel progetto contemporaneo grazie alle sue elevate qualità estetiche che donano personalità e carattere agli ambienti sia indoor sia outdoor e rivestono con eleganza anche scale, ante, piani cucina e complementi d’arredo.
Firmata Luisa Bocchietto, la collezione Tessere affonda le sue radici nella tradizione della tessitura. Frutto di uno studio approfondito di trame nella loro costruzione e composizione formale, Tessere rimanda non solo all’azione della tessitura, ma anche all’elemento fondamentale di ogni mosaico, ovvero le 'tessere', dallo spessore di 10 mm, tagliate a mano con la martellina dagli artigiani e disposte in modo da formare composizioni uniche e irripetibili.
Oggi, l’ampia gamma di tessuti tecnici in fibra di vetro, concepiti e prodotti da Gavazzi, che consentono di rivestire diverse tipologie di superficie muraria è riunita sotto al marchio Gavatex®. Tra questi, Full è il rivestimento preincollato sul retro e pre-tinteggiato ad alta qualità sul fronte. Indicato per grandi superfici, riduce la tinteggiatura ad una sola mano di finitura per ottenere colori chiari.
Ceramica Globo ha presentato all’ultima edizione di Cersaie nuove finiture effetto marmo che arricchiscono la collezione Le Pietre.
Caratteristica della serie Kontinua, lo spessore di 6,5 mm ha permesso, grazie a una tecnologia produttiva all’avanguardia, di generare una risposta concreta alle esigenze del progetto contemporaneo, integrando parte delle collezioni di Casalgrande Padana con lastre in gres porcellanato a spessore sottile. Il grande formato permette di avere una continuità visiva tra i vari ambienti della casa ed è perfettamente abbinatile allo spessore tradizionale per un coordinamento estetico e funzionale di grande forza espressiva.
Per l’estrema leggerezza e le elevate proprietà meccaniche del materiale, le lastre ceramiche di grandi dimensioni e minimo spessore Laminam trovano impiego ideale negli interni, dove vengono utilizzate come rivestimento di pareti e pavimenti in ambito sia residenziale sia pubblico. Tra le realizzazioni recenti, il centro residenziale e commerciale Seylynn Village, situato a nord di Vancouver. All’interno della struttura, il Denna Club, progettato dallo studio CHIL Interior Design, si sviluppa intorno alla piscina centrale, che colpisce sia per il soffitto ligneo sia per le ampie pareti rivestite in lastre ceramiche dall’effetto marmo. Fornite da Laminam per la serie I Naturali, le lastre nel formato 1000 x 3000mm, con 5,6 mm di spessore, sono state applicate nella combinazione a Book Match, ricreando l’effetto della vena continua come nelle cave naturali.
Avvalendosi di elementi di suggestione propri delle architetture moderniste italiane e studiando l’armonia delle partiture in cemento a vista di alcune soluzioni compositive di quella stagione creativa, la serie Matrice ha condotto alla reinvenzione di una serie di finiture applicabili alla materia del gres porcellanato. Le lastre si articolano tra finiture che riportano la suggestione visiva del calcestruzzo per poi arrivare alla versione liscia, ovvero base. È su queste superfici che Barbara Brondi e Marco Rainò hanno immaginato un ulteriore riverbero progettuale, un codice figurativo che nega il concetto di griglia, da sempre connesso a quello di modulo: attraverso un vocabolario di segni grafici incisi sulle lastre con una profondità di 3 mm, generano un impianto per insiemi infiniti di locuzioni possibili.
La serie Iso di Piero Lissoni propone layout di pietra lavica lavorata solo di taglio e montata annullando la rigidità della ripetizione modulare. Sfruttando le piccole diversità cromatiche che caratterizzano il materiale, si possono ottenere motivi che rimandano alle atmosfere del parquet.
In questa collezione, che sarà presentata questo mese a Cersaie, la tessera di mosaico ceramico è impressa con una finitura inedita a effetto denim, adatta a pavimentazioni e rivestimenti. L’essenza del filato del jeans è rielaborata attraverso tre decori in mosaico dai nomi tratti dal mondo tessile a cui fanno riferimento – Striato, Ondulato, Sfilato – ognuno sviluppato con due diverse varianti, con distinti movimenti e cromie.
Con questo progetto, realizzato in collaborazione con lo studio danese OEO Studio, Mutina fa il proprio ingresso nel mondo dell’architettura d’interni. Espressione tangibile della visione dell’azienda applicata al mondo dell’interior, Mutina Accents si esprime attraverso i prodotti complementari disegnati da OEO Studio, che sono contestualizzati dalle superfici Mutina e a loro volta enfatizzano i rivestimenti ceramici. Materiali del tutto nuovi sono proposti affiancati alle collezioni del marchio, attraverso un gioco di colori, elementi architettonici e arredi.
Rotolo di materiale vinilico, Medley è la finitura della linea HQR che Gerflor ha pensato come un patchwork di pietre, che restituisce l’effetto visivo ispirato al mondo minerale. Nata per un uso domestico, la linea HQR può essere utilizzata anche nel settore semi- contract: residence, uffici, sale d’attesa, negozi e hotel. Questa pavimentazione a effetto pietra ha uno spessore di 3.10 mm e uno strato di usura di 0.50 mm, caratteristiche che rendono Medley adatto anche per zone a traffico intenso. La collezione è inoltre resistente a macchie, graffi e ha un’alta tenuta al calpestìo.
Sono tre le nuove estetiche pensate per questa superficie: Concrete, Onyx e Prima – tutte caratterizzate da un carattere forte e realizzate con tecnologie proprietarie. Se Concrete propone una bellezza senza tempo, caratterizzata dal fascino del design industriale, l’estetica di Onyx si distingue per uno stile più audace, mentre Prima offre pattern direzionali e di tendenza. Nella foto: Tape Top disegnato da Monica Graffeo per Rexa Design con piano e rivestimenti in Corian® Solid Surface, colore Dune.Prima e vasca integrata in sink in Corian® Solid Surface, colore Neutral Concrete.
Rivestimento metallico che trae ispirazione dall’omonima tecnica di impagliatura, Vienna richiama alla memoria una manualità lontana nel tempo. La finitura délabré striata esalta il gioco di intrecci donando alla superfice la trama tipica del tessuto. È fornita in mattonelle idonee per pavimento e parete.
Ceramiche in gres smaltato di Andrea Marcante e Adelaide Testa per Ceramica Vogue.
Nei boschi della Slavonia è facile imbattersi in tronchi di vecchi alberi 'morti', in piedi o a terra, spesso di forme bizzarre: sono piante morte per diversi motivi che Garbelotto recupera e valorizza realizzando pavimenti in legno con un fascino straordinario. Con questo innovativo prodotto si ottiene una doppia funzione ecologica: quella di tenere il bosco pulito e quella di riutilizzare un materiale di scarto.
Mosaico che rimanda all’architettura sacra, Diamond s’ispira ai vetri dalle delle cattedrali medioevali a cita l’architettura moderna dell’Art Decò del Crysler Building di William Van Alen e le geometrie pure di Frank Lloyd Wright. In questa serie, la fuga è protagonista del decoro e crea il disegno scorrendo tra le lastre di vetro e accompagnando lo sguardo tra le forme.Può essere colorato con tinte piene e piatte o avere una superficie stonalizzata e venata.
Nuovo step evolutivo nel comparto della ceramica sanitaria, The One, il vaso progettato da Meneghello Paolelli per The Artceram, si distingue per il bordo fino, l’assenza di brida e il sedile senza cerniere. Segno distintivo di The One è il sedile senza cerniere – patent pending –, incassato nel corpo ceramico. La tecnologia Wood-Skin® permette infatti di ricavare la copertura del wc dalla fresatura di un’unica lastra ad alta resistenza e ultrasottile, di soli 14 millimetri.