Il gestore dei trasporti pubblici di Barcellona, TMB, ha pensato di aiutare i non vedenti con degli sticker colorati. E non è un paradosso, ma un uso intelligente della fotocamera dello smartphone. Ideati dal Mobile Vision Research Lab dell'Università di Alicante con la startup spagnola NaviLens, questi adesivi di 12x12 centimetri hanno una cornice nera con all'interno un disegno stilizzato che sembra un'opera di pixel art.
In realtà i disegni stilizzati sono Qr code di nuova generazione, progettati per comunicare avvisi in tempo reale ai non vedenti. Possono dare segnali d'allarme, avvisare se c'è una scala particolarmente ripida, consigliare l'accesso migliore alla metropolitana. Il tutto senza che l'utente faccia nulla di difficile: basta che punti lo smartphone di fronte a se o lo tenga al collo con la fotocamera puntata in avanti.
Un'app gratuita infatti è in grado di rilevare in automatico tutti i QR code che incontra. Con una vibrazione del telefono avverte di aver rilevato un Qr e basta muovere il polso per farselo leggere. La vera novità è che non c'è bisogno di avere i grafi di fronte alla fotocamera né che siano a fuoco. I codici rilavorati da NaviLens possono essere rilevati fin da 15 metri di distanza e quando il soggetto che “indossa” il cameraphone è in movimento. Soprattutto, vengono visti anche se si trovano ai margini del campo di un'ottica grandangolare, fino a un massimo di 160 gradi. Chiaramente poi ogni codice può essere programmato a sé: può offrire, per esempio, informazioni in più lingue.
Insomma, il sistema tecnologico si sostituisce all'esperienza. Se prima i non vedenti dovevano imparare a memoria i percorsi adesso possono esplorare posti nuovi guidati da una sorta di navigazione punto punto. Dopo la prima sperimentazione su una sola linea di metropolitana e di autobus, adesso NaviLens verrà esteso a tutte le 159 stazioni della metropolitana cittadina e a ben 2.400 fermate di autobus per un totale di decine di migliaia di Qr code.