Al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Michele De Lucchi realizza L’anello Mancante, un’installazione attraversabile a forma di anello aperto.
Michele De Lucchi crea un’installazione sinuosa in acrilico bianco effetto pietra
Al MAXXI di Roma, l’architetto ha ideato un’installazione composta da più di 800 scandole in Hi-Macs, un materiale duro come la pietra ma lavorabile come il legno.
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- Salvatore Peluso
- 17 dicembre 2018
- Roma
Il progetto è formato da una struttura di tubolari metallici e un rivestimento di scandole in Hi-Macs, una pietra acrilica concepita e prodotta da LG Hausys che ha la capacità di assumere qualsiasi forma.
Con L’anello Mancante, il maestro del design italiano indaga l’ambiguità del rapporto tra uomo e natura e esplora nuove potenzialità materiche.
Dice De Lucchi: “È ambiguo il rapporto tra interno ed esterno, tra luce e ombra, tra celato e svelato, tra privato e pubblico. Sono ambigue le proporzioni perché quando si entra si ha una percezione di grandezza che non si coglie dall’esterno.”
Le scandole di Hi-Macs sono composte da acrilico, minerali naturali e pigmenti che insieme creano una superficie liscia e non porosa.
Sono realizzate con un processo di stampaggio termoplastico tridimensionale, che consente di avere progetti privi di giunzioni visibili, con una gamma di colori virtualmente illimitata. Il materiale ha inoltre una robustezza comparabile a quella della pietra, ma è facilmente lavorabile come il legno.
La mancanza di pori rende le superfici resistenti alle macchie e facili da pulire, facilitando in questo modo la manutenzione della struttura.