C’è un lungo, continuo lavoro di ricerca dietro il progetto e prima di ogni viaggio. Nulla è lasciato al caso: consultiamo pubblicazioni, contattiamo residenti e altri esploratori urbani e setacciamo il web per ottenere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno.
Abbiamo deciso di scattare tutte le foto con la stessa angolazione frontale per imprimere un senso di catalogazione al progetto – come se le immagini fossero parte di un particolarissimo campionario creato per salvarle dall’oblio e dalla (sicura) scomparsa ed esprimere una prorompente ma tuttavia razionale percezione dell’Unheimlich.
Attraverso Soviet Innerness, un progetto continuo e potenzialmente infinito, sviluppiamo in definitiva un lavoro di ricerca e preservazione di un mondo che non esiste più attraverso la prospettiva meno considerata, l’intimità – l’“innerness”, appunto.


Elena Amabili + Alessandro Calvaresi entrambi nati e cresciuti in Italia hanno deciso di trasferirsi insieme a Berlino nel 2009. Alessandro [Calvaresi] lavora come User Interface designer ed Elena [Amabili] come web content manager.