La città sta vivendo un boom edilizio imponente, con oltre 15 supertalls (cioè gli edifici oltre i 300 metri di altezza), centinaia di grattacieli e migliaia di grattacieli in costruzione. Attualmente Mumbai ospita il maggior numero di supertalls e grattacieli in costruzione nel mondo.
Più di 2500 grattacieli sono già stati costruiti oltre a più di un migliaio di edifici di media altezza già esistenti. La maggior parte dei grattacieli sono residenziali. Anche l'uomo più ricco della città vive in un grattacielo. Antilia è una delle torri più alte in cui 27 piani ospitano una famiglia di quattro persone e 200 persone di servizio.
La densità della popolazione è stimata in circa 20.482 persone per chilometro quadrato. Lo spazio vitale è di 4,5 metri quadrati per persona. Il numero di baraccati è stimato in 9 milioni – cioè il 62 % di tutti gli abitanti di Mumbai vive in baraccopoli desolate.
Non vi è alcuna pianificazione urbanistica centralizzata e le torri continuano ad apparire in tutte le zone del centro di Mumbai, in particolare sui grandi lotti che ospitavano fabbriche tessili ora sono chiuse, lo stesso avviene in periferia. Le imprese edili sono supportate dal governo e godono di esenzioni fiscali.
Questo boom edilizio crea una grande quantità di problemi e rende la città difficile da percorrere a piedi, e le grandi vetrate richiedono l'aria condizionata che a sua volta aumenta il consumo di energia elettrica producendo danni per l'ambiente.
Le agenzie di pubblicità si rivolgono ai nuovi ricchi, alla nuova e futura classe media con slogan come: “Non basta invitare gli amici, invita anche lo stupore”. Il nuovo consumatore indiano del lusso sta portando avanti uno stile di vita in cui possedere un appartamento nelle nuove costruzioni, quanto il possesso di oggetti esclusivi, è visto come un chiaro segno di ricchezza e potere.
Alicja Dobrucka, 1985, vive e lavora a Londra. Recentemente ha ricevuto il Sotiri Prize 2011, Korce, Albania. Nel 2010 ha ricevuto il Deutsche Bank Fine Art Award and Grant per la fotografia. Il suo lavoro viene esposto internazionalmente, recentemente al Barbican, Londra (2012), a Experimenta EXD'11 - Biennale Architettura di Lisbona (2011), e alla 54 Biennale di Venezia.