Betweenlands
Il Mar Mediterraneo è cambiato. Negli ultimi mesi, è stato scosso da un boato immenso e liberatorio, che ha lasciato tutti a bocca aperta. Betweenlands è un blog che racconta, attraverso il potere delle immagini fotografiche e video — sottotitolato da una manciata di parole — i cambiamenti politici (e le loro ripercussioni sociali), in atto lungo le due sponde del Mediterraneo, sconvolte da tumulti popolari e proteste spontanee, spesso violente. Come se le sue popolazioni — che abbiamo a torto considerato insensibili — fossero state improvvisamente contagiate da un'isteria collettiva che spinge la gente a scendere in strada, mentre altri prendono la via del mare.
Tra i migranti in Tunisia e nel caos di piazza Tahrir, in Egitto, si fa largo una nuova generazione che è scesa in piazza: più istruita, laica e individualista rispetto al passato.
Betweenlands fa parte di un progetto che nasce dal viaggio che tre professionisti indipendenti hanno compiuto nei mesi di febbraio e marzo 2011 in questi Paesi, inseguendo la caduta dei regimi arabi. Qui si sono incontrati con gli incredibili attori delle rivolte arabe e hanno chiesto loro di manifestare davanti alla telecamera le loro ragioni del loro dissenso. È la primavera araba che a molti ricorda il 1989, con l'improvviso crollo del muro che separava in due l'Europa. Improvvisamente, un ordine che si riteneva immutabile è invece cambiato. Un fenomeno simile a quello che è stato registrato anche nel 1968: a Parigi, Roma, Praga e Berlino.
Tuttavia, una rivolta non è sufficiente per fare la rivoluzione. Ecco perché il nostro viaggio continua. Dopo questi tumulti, abbiamo deciso di documentare anche l'arrivo dei profughi a Lampedusa. Loris Savino