Knoll rivisita quattro famose collezioni in acciaio tubolare di Marcel Breuer e Ludwig Mies van der Rohe: la Wassily Chair, le Cesca Chairs e Stools, i Laccio Tables, le MR Chairs e il MR Table. Originariamente progettati tra il 1925 e il 1928 – quando Breuer e van der Rohe erano attivi al Bauhaus, all’epoca diretto da Walter Gropius – questi mobili vengono riproposti con una palette di colori ultra-opachi: bianco, onice e un rosso scuro d’archivio scoperto dal team di design di Knoll.
Knoll ricolora alcuni grandi classici del Bauhaus
Knoll ripropone alcuni pezzi in acciaio tubolare e colori ultra-opachi di Mies e Breuer che hanno fatto la storia del design.
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- Lucia Brandoli
- 04 luglio 2024
Breuer era ancora un apprendista della famosa scuola di Weimar, quando i suoi esperimenti con nuovi materiali iniziarono a rivoluzionare gli interni segnando il design moderno. Fu infatti il primo a usare l’acciaio tubolare nei suoi progetti di mobili, ispirato dalla costruzione della sua stessa bicicletta, e inspirando poi a sua volta il grande Mies van der Rohe, che adottò il materiale per sviluppare i primi pezzi della sua celebre MR Collection.
I designer del Bauhaus vedevano il colore come uno strumento fondamentale per modificare la percezione dello spazio, ben altro di un semplice accessorio decorativo ed estetico. Spesso esploravano gli effetti psicologici dei colori e le loro interazioni, con particolare interesse per il bianco, il nero e i valori primari, con un approccio sia artistico che scientifico, mirato a comprendere come il colore potesse influenzare la nostra cognizione.
Florence Knoll, allieva diretta di Mies all’IIT e anche di Breuer e Gropius a Cambridge, assorbì pienamente l’idea del gesamkunstwerk, che puntava a integrare arte, architettura e design in un insieme coeso, e ne fece uno dei cardini della sua progettualità, che poi confluì nell’azienda del marito, Hans Knoll, stringendo fin dagli anni quaranta collaborazioni produttive con i suoi maestri.
Image courtesy of Knoll.
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