Più che boutique, un vero e proprio design hotel, quello appena realizzato da Aldo Cibic per il gruppo alberghiero Blu Hotels in via Savona 18. Nel senso che supera il concetto di piccolo alloggio intimo e curato, seppur di lusso, per restituire l’atmosfera intera di una città. Savona 18 Suites è la storia di un recupero – di una vecchia casa di ringhiera – e di una compostezza tutta milanese in cui anche l’estro trova piena legittimazione e bilanciamento. Cibic ha infatti insistito sulla conservazione dell’immagine architettonica dell’edificio storico, un palazzo dei primi del Novecento, apportando però degli elementi di forte contemporaneità nell’arredo e nel décor.

Una lobby-galleria d’arte, un piccolo caffè decorato con divani, tappeti, lampadari, specchi e accessori, una corte interna di 310 mq che è anche un salotto all’aria aperta con murales realizzato dallo stesso Cibic per “citare uno skyline incompleto e poetico” e che ricorda vagamente la parete geometrica di Sara Morris davanti alla Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf. Tutti “frutti diversi che stanno insieme”, afferma Cibic, incredibilmente capace di far convivere in equilibrio elementi tanto eterogenei e diversi tra loro.

Il bancone della reception, tutt’altro che serio e informale, è il mobile dell’accoglienza, quindi rosso, caldo, etnico, d’ispirazione tibetana; di fronte, l’arredo che non ti aspetti: una panca mosaicata gialla che ricorda le fredde geometrie degli anni Sessanta-Settanta. In un’altra sala, invece, delle poltroncine Fratelli Boffi in un brillante velluto verde acido, che rievocano quelle sale da tè del liberty milanese (impossibile non pensare agli interni della pasticceria Marchesi by Prada), sono abbinate a un tavolo quadrato iper-minimalista su cui a loro volta si affacciano, da una nicchia, delle piccole sculture in vetro colorato. Tutto disegnato da Cibic e acquistabile dagli ospiti, sia che questi alloggino nelle Comfort Rooms da 20 metri quadrati che nelle Suite Savona View da 48. Per portare via con sé, letteralmente, un pezzo della Vecchia Milano.