Rituali dal 1851

Con una prospettiva plurisensoriale “Arts & Foods”, curata da Germano Celant e allestita da Italo Rota, ripercorre negli spazi della Triennale la multiforme relazione fra le arti e il cibo.

La multiforme relazione fra le arti e il cibo è ripercorsa e analizzata nel Padiglione “Arts & Foods”, unica Area tematica di Expo Milano 2015 realizzata in città e allestita al Palazzo della Triennale.

Allestita negli spazi interni ed esterni della Triennale – 7.000 metri quadrati circa tra edificio e giardino – “Arts & Foods” mette a fuoco la pluralità di linguaggi visuali e plastici, oggettuali e ambientali che dal 1851, anno della prima Expo a Londra, fino a oggi hanno ruotato intorno al cibo, alla nutrizione e al convivio. Una panoramica mondiale sugli intrecci estetici e progettuali che hanno riguardato i riti del nutrirsi e una mostra internazionale che farà ricorso a differenti media così da offrire un attraversamento temporale, dallo storico al contemporaneo, di tutti i livelli di espressività, creatività e comunicazione espressi in tutte le aree culturali.

In apertura: Mimmo Rotella, Arachidina, 1963, © Fondazione Mimmo Rotella. Photo Alessandro Zambianchi, Simply.it srl, Milano. Sopra: Charles Rennie Mackintosh, Forchetta e coltello da pesce per Charles Rennie Mackintosh e Margaret Macdonald Mackintosh, 1902-1904, © The Hunterian, University of Glascow 2015

Con una prospettiva stratificata e plurisensoriale “Arts & Foods”, a cura di Germano Celant e con l’allestimento dello Studio Italo Rota e Irma Boom per il progetto grafico, cerca di documentare gli sviluppi e le soluzioni adottate per relazionarsi al cibo, dagli strumenti di cucina alla tavola imbandita e al picnic, dalle articolazioni pubbliche di bar e ristoranti ai mutamenti avvenuti in rapporto al viaggio per strada, in aereo e nello spazio, dalla progettazione e presentazione di edifici dedicati ai suoi rituali e alla sua produzione. Il tutto appare intrecciato alle testimonianze di artisti, scrittori, film makers, grafici, musicisti, fotografi, architetti e designers che, dall’Impressionismo e dal Divisionismo alle Avanguardie storiche, dalla Pop Art alle ricerche più attuali, hanno contribuito allo sviluppo della visione e del consumo del cibo. Una raccolta e un viaggio nel tempo che riflette creativamente il tema dell’Esposizione Universale di Milano, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, attraverso centinaia e centinaia di opere, oggetti e documenti provenienti da musei, istituzioni pubbliche e private, collezionisti e artisti da tutto il mondo.

Joe Colombo e Ambrogio Pozzi, Set prima classe Alitalia, 1970-1972, courtesy Alessandro Pedretti

“‘Arts & Foods’ coinvolge tutti i media e linguaggi: dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione, dalla fotografia alla pubblicità, dal design all’architettura, dal cinema alla musica e alla letteratura. – ha dichiarato Germano Celant, curatore del Padiglione e dell’ottava edizione Triennale Design Museum – si articola con un andamento cronologico che copre il periodo dal 1851 – data della prima Expo a Londra e dell’avvio della modernità – all’attualità, attraverso la creazione di ambienti dedicati ai luoghi e agli spazi del convivo, sia in ambito privato sia nella sfera pubblica – dalla sala da pranzo alla cucina, dal bar al cibo da viaggio – in cui arredi, oggetti, elettrodomestici e opere d’arte creano una narrazione di forte impatto visivo e suggestione sensoriale.”

Victor Gabriel Gilbert, <i>Le Carreau des Halles</i>, 1880, Musée André Malraux, Le Havre
Nino Migliori, <i>Portatore di pane</i>, 1956, © Archivio Nino Migliori
Umberto Boccioni, <i>Sviluppo di una bottiglia nello spazio</i>, 1913, Foto Vittorio Calore
Man Ray, <i>Man Ray</i>, 1927, Foto Matteo Zarbo
James Ensor, <i>Nature morte</i>, 1882, © Ville de Liège - Bal
Krzysztof Wodiczko, <i>Homeless Vehicle</i>, 1988-1989, The MOCAK Collection/Photo: R.Sosin
Jacques Tati, <i>Mon Oncle</i>, 1958, Rue des Archives/FIA/The Kobal Collection
Roy Lichtenstein, <i>Pinselstrich</i>, 1971, Kern Collection


fino al 1 novembre 2015
Arts & Foods
a cura di Germano Celant
allestimento di Studio Italo Rota
progetto grafico di Irma Boom
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6, Milano