Bosco Verticale, progettato da Boeri Studio, inizia a svettare nella skyline milanese. Fa parte del volto della nuova città in costruzione ed è un progetto destinato a diventare uno dei landmarks della grande area in trasformazione che interessa i quartieri storici di Garibaldi, Varesine e Isola.
Il cantiere è stato accessibile solo al piano terra e al dodicesimo piano della torre più alta. La visita, guidata da un lettore Mp3, più che lo stato di avanzamento dell'edificio, era tesa a illustrare l'inserimento del progetto all'interno del masterplan. Il piano più alto offriva una panoramica sullo stato evolutivo generale del cantiere di Porta Nuova e ha proposto un esempio di terrazza ad angolo.
Alte 106 e 80 metri, le due torri residenziali vogliono essere un esempio di densificazione del verde in altezza. Le terrazze aggettanti che articolano i prospetti accoglieranno 480 alberi di grande e media altezza, 250 alberi di dimensioni piccole, 11.000 fra perenni e tappezzanti e 5.000 arbusti (complessivamente, il corrispettivo di 10.000 mq di bosco). Il progetto, oltre a essere un elemento designante dal punto di vista formale, si propone come modello di sensibilità ecologica e ambientale. L'uso della vegetazione come completamento dell'involucro edilizio consentirà la diminuzione di escursioni termiche, la riduzione delle polveri sottili, inquinamento acustico e un miglioramento del comfort climatico interno.
Bosco Verticale in cantiere
In anteprima, il 22 e 23 ottobre, sono state aperte al pubblico le due torri verdi di Porta Nuova progettate da Boeri Studio.
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- Elena Ferrari
- 24 ottobre 2011
- Milano
Dalla facciata nord si poteva vedere la torre più bassa di Bosco Verticale, il complesso per uffici che porta la firma dello studio americano WilliamMcDonough&Partners e le residenze più basse progettate dal francese Lucien Lagrange, che ricercano la continuità con la tipologia tradizionale del quartiere Isola. Il collegamento tra questi edifici e con la nuova stazione metropolitana in costruzione della linea M5, si realizzerà attraverso i Giardini De Castiglia, una nuova area verde di 8000 mq.
Una sola terrazza, esposta a sud-est, era allestita con la vegetazione definitiva di piante sempreverdi foglianti, scelte per la capacità di resistere alle condizioni climatiche e per la compatibilità con problemi di allergie. Le essenze saranno diversificate e dovranno assolvere problematiche funzionali ed estetiche. Poste all'interno di grandi "vasche", le piante avranno bisogno di un continuo monitoraggio e di una costante manutenzione.
Concepito come dispositivo anti-sprawl, il progetto di Boeri Studio si candida come traccia per un nuovo modello di torre.
Dalla terrazza lo sguardo si apriva su tutto il cantiere dove, entro il 2015, dovranno essere ultimate le residenze della Torre Solaria dello studio Arquitectonica i tre edifici direzionali di Cesar Pelli, con l'alta guglia posata la settimana scorsa, e la grande piazza circolare di Garibaldi che diventerà il centro principale di tutti i collegamenti pedonali.
Concepito come dispositivo anti-sprawl, il progetto di Boeri Studio si candida come traccia per un nuovo modello di torre, che limiti l'utilizzo di suolo urbano attraverso un'ascesa verticale, contrassegnata da un involucro naturale che muta a seconda delle stagioni. Si dovrà attendere la fine dei lavori, prevista per il 2013, per valutare la reale riuscita di questo progetto sperimentale. Elena Ferrari
Bosco Verticale, Milano
Progetto: Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra)
Direzione artistica: Francesco de Felice, Davor Popovic
Progetto esecutivo verde: Emanuela Borio e Laura Gatti
Progetto definitivo: Gianni Bertoldi (coordinatore), Alessandro Agosti, Andrea Casetto,Matteo Colognese, Angela Parrozzani, Stefano Onnis
PII e progetto: Frederic de Smet (coordinatore), Daniele Barillari, Marco Brega, Julien Boitard, Matilde Cassani, Andrea Casetto, Francesca Cesa Bianchi, Inge Lengwenus, Corrado Longa, Eleanna Kotsikou, Matteo Marzi, Emanuela Messina, Andrea Sellanes