A fronte di questo sforzo, la pubblica amministrazione concede al privato di recuperare il terzo pilone e di riutilizzarlo, posandovi sopra una struttura removibile a sbalzo sul Tevere. Questa piattaforma diventa—secondo quanto previsto dal progetto—una vera e propria piazza pubblica in mezzo al fiume, accessibile a tutti e munita di un bar coperto sul retro. L'idea è che il privato rientri del proprio investimento proprio attraverso l'attività ricreativa, espositiva e di piccola ristorazione collegata al progetto. Al termine della concessione il Comune può decidere se rimuovere la struttura e quindi demolire anche il terzo pilone, o se rinnovare la concessione. Spiegano ancora i progettisti: "Così la pubblica amministrazione rimedierebbe a una situazione di degrado urbano senza tirare fuori un euro, l'investitore costruisce e crea lavoro e quindi occupazione, e noi cittadini guadagnamo una piazza urbana a sbalzo sul Tevere, dalla quale vivere e vedere il fiume in modo nuovo. Il 27 novembre questo progetto ha vinto il premio Vocazione Roma ed è stato premiato dal presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti. Questo ci rende orgogliosi ma non basta: la domanda di concessione per realizzare questo progetto è stata consegnata e protocollata presso gli uffici della regione Lazio e purtroppo è rimasta ignorata in quegli archivi".
Simone Lanaro. Designer 1971. Studi scientifici, formazione universitaria alla facoltà di Architettura dell'Università di Roma "la Sapienza". Lavora dal 1991 nel campo del Design e dell'arredamento di Interni. Nel 2001 fonda Millennium Design e lavora all'arredamento di strutture alberghiere, immobili e delle abitazioni di "Luxury Places", in Italia, in Francia e negli Stati Uniti. Nel 2006 fonda LAD. Si occupa del coordinamento e dello sviluppo di idee, progetti e del design degli interni.