Salone del mobile e Fuorisalone 2019

Delizie retrò di Cristina Celestino

Intervista con la designer che ci regala un viaggio su un tram del 1928 e una collezione per Fornace Brioni in grado di evocare un passato indelebile.

Cristina Celestino, Tram Corallo, Brera Design District, Fuorisalone 2018, Milano

La decorazione è l'ingrediente principale della sua narrazione insieme ad una ricercatezza della forma e ad un gusto delicato e retrò. Il segno personale della designer pordenonese Cristina Celestino è riconoscibile per le sue indubbie e ricercate qualità estetiche.
A Milano e alla progettazione di prodotto non ci arriva subito. Dopo una laurea in architettura si forma in diversi studi tra Venezia e Firenze nei quali si occupa prima di edilizia ed urbanistica poi di arredi su misura per interni. Sarà il contesto Milanese ed un percorso parallelo da collezionista di pezzi rari di design che la farà avvicinare al prodotto.
Art Director di Fornace Brioni, fondatrice del brand Attico ed ambasciatrice quest'anno del Brera Design District, vanta collaborazioni con noti marchi internazionali come: Fendi, Nilufar, Sergio Rossi, Tonelli Design, Torremato, BottegaNove.

In una Design Week costellata di progetti ed eventi i suoi si distinguono sicuramente per originalità, buongusto e richiami al passato. Primo tra tutti Tram Corallo, un progetto che la designer sentiva davvero il bisogno di portare in scena per omaggiare la città di Milano. Un Tram del 1928 che circolerà tra le vie di Brera decorato con tappezzerie e rivestimenti d'antan, un'imperdibile cinematografo itinerante. Presenterà inoltre tre rivestimenti per Fornace Brioni ispirati ai ninfei rinascimentali.

Com'è nata l'idea di Tram Corallo?
Il Tram Corallo è esattamente quello che sentivo il bisogno di portare in scena in questo momento del mio percorso professionale. Un progetto tutto mio, una sorta di pausa di riflessione, un regalo che mi sono fatta. Lo spirito del viaggio in senso stretto, mentale ed onirico. Un progetto totale, emozionale che rende omaggio alla mia città d'adozione e che potesse essere vissuto e condiviso da tutti. La proiezione di una Milano nascosta, sempre composta ma strabiliante, velata dalla quotidianità e svelata ai nostri occhi, goduta come un film meraviglioso. Ho cominciato a pensare al progetto nel giugno dell'anno passato, per poi cominciare a finalizzarlo lo scorso autunno. Volevo progettare un'esperienza dove la nuova collezione di arredi e il progetto di interni respirassero a pieni polmoni con la location.  

Dentro e fuori, privato e pubblico, il foyer come intimità, il tram e la città come mondo esterno. Un dialogo fluido.

Rocaille, Ninfeo e Delizie: cosa hanno in comune i tre rivestimenti della nuova collezione per Fornace Brioni?
Fanno tutti e tre parte della collezione Giardino delle Delizie. Questi rivestimenti sono accomunati da un'indagine accurata dei ninfei rinascimentali, in primo luogo quello di Palazzo Te a Mantova, luoghi di delizia e di piacere edificati per intrattenere gli ospiti. Giochi d'acqua, grotte e piccole invenzioni avevano lo scopo di sorprendere, stupire e dilettare. Sono partita da queste premesse per disegnare dei rivestimenti tridimensionali, in bilico tra decorazione ed architettura, con un forte impatto scenico. Rocaille è un rivestimento a conchiglie concave, come se quello che vediamo a muro fossero i calchi di conchiglie andate perdute; Ninfeo è una rivisitazione del mattone bugnato: più morbido e femminile con una texture di fori regolari; infine Delizie gioca un po' con il termine Delizie come allusione al tema del piacere (per gli occhi ed il palato) e prende come riferimento i rivestimenti tridimensionali a sagome isolate che spesso ritroviamo nelle architetture dei primi del Novecento.

Quali sono i valori condivisi con Fornace Brioni e quale motivazione ti ha spinto a diventare il loro direttore creativo?
Il lavoro di direzione creativa è un progetto globale ed intenso che prevede uno scambio quasi quotidiano architetto-azienda dove fiducia reciproca ed empatia stanno alla base. Lavoro con loro dal settembre del 2016 e sin dal nostro primo incontro ho apprezzato le motivazioni che li hanno spinti a contattarmi. Tra queste vi era il desiderio di dare una nuova visione ai rivestimenti, nel rispetto del cotto, materiale dalla tradizione millenaria. La vera sfida è stata quella di rendere contemporanea l'imprescindibile percezione classica e familiare del materiale attraverso nuove tecniche produttive.

Molti dei tuoi progetti evocano il fascino del passato. A quali epoche o correnti senti di essere più affine?
Non ci sono epoche che prediligo ma architetti e designer di cui ammiro il lavoro. In questo senso penso che il periodo déco italiano sia ricco di belle produzioni, basti pensare ai mobili di Paolo Buffa o agli arredi di Borsani per l'atelier di Varedo o ancora ai mobili in vetro di Fontana Arte.

Titolo:
Tram Corallo
Designer:
Cristina Celestino
Partner:
Tissot
Distretto:
Brera Design District
Fermate:
piazza Castello 2 | via Cusani 4 | Cairoli M1
Date di apertura :
17-18 aprile h. 15:00-19:00 | 19-20 aprile h. 15:30-18:30 | 21-22 aprile h. 16:00-20:00
Titolo:
Giardino delle Delizie
Designer:
Cristina Celestino
Produzione:
Fornace Brioni
Anno:
2018

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