Una scuola di pittura studia i residui emotivi dei terremoti

The School of Earthquake Diplomacy (letteralmente “La scuola di diplomazia del terremoto”) è il progetto didattico che Navine G. Khan-Dossos esporrà a “The School of Schools”, la 4. Istanbul Design Biennial dal 22 settembre al 4 novembre 2018. L’artista con base ad Atene ha sviluppato due laboratori a partire da due eventi catastrofici avvenuti in Turchia e in Grecia nell’estate del 1999: nell’arco di pochi giorni due violenti terremoti hanno colpito le due nazioni, causando migliaia di morti. “Stavo cercando un progetto che in qualche modo unisse la Turchia e la Grecia, che è il paese in cui vivo e lavoro. È facile parlare di relazioni conflittuali, ma il terremoto del 1999 è stata invece una calamità in grado di generare una grande unione ed empatia tra i due paesi, che condividono la stessa placca tettonica. A livello culturale, politico e geografico questo è molto significativo.”

Invece che proporre progetti o strategie di ricostruzione Navine G. Khan-Dossos ha scelto di lavorare sul raccoglimento e la memoria – diretta o indiretta – degli eventi, per la creazione di un’opera collettiva. Durante i laboratori i partecipanti hanno realizzato dipinti circolari su carta, utilizzando la simbologia tecnica usata per il rilevo dei terremoti, trasformandoli in motivi geometrici e colorati. “Ho ragionato sul trauma del terremoto e su come questa si manifesta nelle coscienze delle persone. L’esperienza dei partecipanti alla calamità può anche non essere diretta, ma frutto di racconti o dicerie. La mia proposta è una scuola di meditazione che si basa sulle sensazioni e sulla loro traduzione in disegni.” Navine G. Khan-Dossos prova a rendere evidenti sensazioni e segni della vita quotidiana che rimangono nascosti nell’inconscio.