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10 regali di design a meno di 100 euro, tra Enzo Mari e i Kraftwerk
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Aldo Rossi, caffettiera La Cupola, Alessi, 1988
La Cupola fa parte di un intenso scambio creativo tra Aldo Rossi e Alessi, in particolare di quel capitolo iniziato su invito di Alessandro Mendini nel 1979 con il Tea and Coffee Piazza, una città di piccole architetture da tavola dentro un vassoio-tempio, da cui già nel 1984 era nata la caffettiera Conica. Con La Cupola, Rossi vuole rendere queste sue architetture alla portata di un pubblico più ampio, e nel farlo crea un oggetto ormai quasi proverbiale, riconoscibile in tutte le case come in uno showroom. (immagine via alessi.com)
52€ la caffettiera da 3 tazze

Konstantin Grcic, lampada Mayday, Flos, 1999
Realizzata completamente in polipropilene stampato a iniezione, questa lampada sfugge tutte le categorie e allo stesso tempo ne fa parte; da tavolo, da sospensione, da lavoro, portatile, Mayday risulta funzionale in ogni uso e situazione, con un design inconfondibile che in 20 anni ne ha fatto un classico contemporaneo. (immagine via flos.com)
95€

Vico Magistretti, lampada Teti, Artemide, 1970
Lavorando sulla massima semplicità, pur raccontando di essersi ispirato ai calamai in silver plate del XVIII secolo, Magistretti crea questa lampada in policarbonato stampato, da parete o da soffitto, concepita per alloggiare un globo opalino, che da più di 50 anni è ancora nel catalogo di Artemide, oggi in bianco, arancio, antracite e trasparente. (immagine via artemide.com)
40€

Sabine Marcelis, specchio-luce Varmblixt, Ikea, 2023
Negli anni pandemici che abbiamo trascorso in casa, la designer olandese ha lavorato sulla capacità della luce di trasformare il nostro ecosistema domestico: ne è nata una collezione per Ikea, vera instant icon che oltre alle lampade ormai celebri in forma di arco e di ciambella annovera questo disco nei toni del bronzo, dove si integrano una luce diffusa a Led e uno specchio tinto. (immagine courtesy Ikea)
80€

Enzo Mari, sedia Mariolina, Magis, 2002
La Mariolina è una sedia impilabile in tubi d’acciaio, cromato con seduta e schienale in polipropilene, che ancora una volta portava nello spazio domestico la semplicità di forme e di processo fondamentale in tutte i lavori di Enzo Mari. È disponibile in arancio, antracite e bianco. (immagine via magisdesign.com)
da 91€

Issey Miyake X Iittala, vaso in vetro
Celebre per la produzione dei vasi disegnati da Alvar Aalto, il marchio finlandese ha anche sviluppato la Iittala X Issey Miyake collection, in collaborazione con Miyake Design Studio. Di questa collezione, che combina le due realtà in uno spirito comune di minimalismo ed essenzialità, di attenzione alle tecniche tradizionali e alla ricerca tecnologica, fa parte anche questo vaso alto 18 cm in vetro a soffiatura artigianale. (immagine via iittala.com)
70€

Ferruccio Laviani, lampada Take, Kartell, 2004
Questo best seller dell’illuminazione da tavolo nasce da un principio molto semplice: il “calco” del tipico, quintessenziale abat-jour, attraverso l’accostamento di due lastre simmetriche di policarbonato trasparente alte 31 cm. È facile trovarlo in una grande quantità di spazi molto differenti tra loro, come grande è l’assortimento di colorazioni in cui è disponibile. (immagine via kartell.it)
da 95€

Marc Berthier, radio Tykho, Lexon, 1997
Concepita nel 1997 da Marc Berthier per l’azienda francese Lexon, tre anni dopo questa radio in ABS rivestita in silicone atterra sulla copertina di Time Magazine sotto il titolo di “The Rebirth of design”, e recentemente viene acquisita nella collezione permanente del Cooper Hewitt Smithsonian Design Museum di New York. La sua versione aggiornata è ricaricabile via USB e ha un altoparlante Bluetooth da 3W: le stazioni si selezionano come all’inizio, ruotando l’antenna. A 15€ in più del suo prezzo base, si può acquistare l’edizione limitata creata per Saint Laurent Rive Droite. (immagine via madeindesign.it)
60€

Dieter Rams, Dietrich Lubs, sveglie Braun
Gli orologi da tavolo e da parete che Rams realizza con Lubs per la Braun tra gli anni ’70 e gli anni ’80, mentre lui è a capo del design dell’azienda tedesca, diventano rapidamente dei veri manifesti per la sua filosofia del “Less, but better”, che ha ispirato generazioni di designer negli anni successivi fino a ispirare le estetiche di Jonathan Ive per Apple. Il valore iconico di questi oggetti è tale che nel 2021 Virgil Abloh ha voluto realizzare, in nuova collaborazione di Off-White con Braun, una rivisitazione limitata della celebre sveglia BC02. (immagine via de.braun-clocks.com)
da 25€

Stylophone S1, Dubrecq
Lo Stylophone lanciato nel 1967 da Dubrecq, concepito da Brian Jarvis, era un mini-sintetizzatore portatile che produceva una gamma super-basica di suoni toccando o scorrendo con uno stilo sulla sua tastiera metallica. Nasceva come gioco per bambini, ma molti musicisti fecero comparire il suo suono nelle loro produzioni, tra cui David Bowie, e i Kraftwerk con la loro Pocket Calculator. Dubrecq rilancia lo Stylophone nel 2007, e poi nel 2020 mette a punto una versione ancora più vicina all’originale, entrata d’ufficio nel catalogo del MoMA Design Store, con un oscillatore analogico e un selettore di tonalità a tre ottave. L’alimentazione è rigorosamente a pile. (immagine via store.moma.org)
da 40€
