In un blocco di 40 metri di lato, delimitato da quattro strade, sono composte liberamente in questo complesso più funzioni urbane con ingressi indipendenti: è uno dei primi complessi di questo tipo realizzati nella Milano della ricostruzione.
All’interno del basamento alto tre piani, una galleria commerciale cruciforme, coperta da lucernari in vetrocemento, separa il cinema (degli architetti Cavallè e Fratino), i grandi magazzini, un club e il corpo delle abitazioni. Quest’ultimo, alto undici piani, accoglie per ogni piano da 2 a 4 alloggi di 5 o 10 locali più un grande terrazzo.
Nelle intenzioni dei progettisti, la copertura non avrebbe dovuto essere visibile dalla strada. Il progetto originario fu condizionato anche dall’assenza dei materiali esterni della torre – la graniglia di cemento al posto della ceramica – e dall’impossibilità di controllo sulle insegne della comunicazione commerciale.
Altre architetture significative di Piero Bottoni:
Casa per abitazioni di via Mercadante, 1934-1935, Via Saverio Mercadante 7
Casa in corso Genova, 1949-1950, Corso Genova 4
Case INA-Casa, 1949-1953, Via Felice Orsini 80 al quartiere Vialba
Edificio INA-Casa (with M. Morini e C. Villa), 1952-1953, Via San Giusto 37
Casa INCIS al quartiere QT8, 1953-1956, Via Bertinoro 9
Monte Stella, 1953-1967, Quartiere QT8