New York è la città più grande e più visitata degli Stati Uniti. Data questa sua popolarità si potrebbe pensare che nasconda pochissimi segreti e, per quanto riguarda gli appassionati d’architettura, si tende a prendere in considerazione gli stessi tre o quattro edifici riprodotti sull’Instagram di tutti: il Guggenheim, il Seagram Building, la Lever House e così via. Tuttavia la città possiede un patrimonio d’architettura modernista vasto e articolato. Pur essendo una persona che visita regolarmente a New York, ogni volta che ci vado scopro nuovi esempi. Perciò ho pensato che fosse divertente presentare alcuni dei tesori modernisti meno noti di New York e dintorni. Gli edifici presentati qui sono tutti inclusi della nostra pubblicazione recente, Mid-Century Modern Architecture Travel Guide, East coast USA (Phaidon, 2018).
Una guida alle perle moderniste meno conosciute di New York
Il fotografo Darren Bradley rivela una selezione di edifici modernisti di New York, sorprendentemente meno noti, tratti dalla sua pubblicazione recente sul mid-century modern.
Nome: Joseph Curran Building
Architetto: Albert C. Ledner
Completato nel 1964
Fotografia del 2017
Indirizzo: 30 Seventh Ave. New York, NY 10011
Accessibilità: aperto al pubblico
Nome: Scuola media “Martin Luther King”
Architetto: Frost Associates
Completata nel 1975
Fotografia del 2017
Indirizzo: 122 Amsterdam Ave., New York, NY 10023
Accessibilità: Non aperta al pubblico, ma facilmente visibile dalla strada
Nome: Scuola media “Martin Luther King”
Architetto: Frost Associates
Completata nel 1975
Fotografia del 2017
Indirizzo: 122 Amsterdam Ave., New York, NY 10023
Accessibilità: Non aperta al pubblico, ma facilmente visibile dalla strada
Nome: Greater Refuge Temple
Architetto: Costas Machlouzaridas
Completata nel 1966
Fotografia del 2017
Indirizzo: 2081 Adam Clayton Powell, Jr. Blvd., New York, NY 10027
Accessibilità: aperta al pubblico
Nome: Socony-Mobil Building
Architetto: Harrison & Abramowitz
Completato nel 1955
Fotografia del 2017
Indirizzo: 150 E. 42nd St., New York, NY 10017
Accessibilità: aperto al pubblico
Nome: Chiesa di San Pietro
Architetto: Hugh Stubbins
Anno di completamento: 1977
Fotografia del 2017
Indirizzo: 619 Lexington Ave., New York, NY 10022
Accessibilità: aperta al pubblico
Nome: The Summit (oggi albergo del gruppo Double Tree)
Architetto: Morris Lapidus
Completato nel 1961
Fotografia del 2017
Indirizzo: 569 Lexington Ave., New York, NY 10022
Accessibilità: aperto al pubblico
Nome: The Whitney (oggi The Met Breuer)
Architetto: Marcel Breuer
Completato nel 1966
Fotografia del 2017
Indirizzo: 945 Madison Ave., New York, NY 10021
Accessibilità: aperto al pubblico
Nome: George Washington Bridge Bus Terminal
Architetto: Pier Luigi Nervi
Completato nel 1963
Fotografia del 2017
Indirizzo: 178th Street, New York, NY 10033
Accessibilità: aperto al pubblico
Nome: Tracey Towers
Architetto: Paul Rudolph
Completati nel 1972
Fotografia del 2017
Indirizzo: 40 West Mosholu Parkway South, New York, NY 10468
Accessibilità: gli atrii e le aree esterne sono aperti al pubblico
Nome: New York University (oggi Bronx Community College)
Architetto: Marcel Breuer
Completata nel 1964
Fotografia del 2017
Indirizzo: 2155 University Ave, New York, NY 10453
Accessibilità: aperta al pubblico, ma solo su appuntamento.
Nome: New York University (oggi Bronx Community College)
Architetto: Marcel Breuer
Completata nel 1964
Fotografia del 2017
Indirizzo: 2155 University Ave, New York, NY 10453
Accessibilità: aperta al pubblico, ma solo su appuntamento.
Nome: New York University (oggi Bronx Community College)
Architetto: Marcel Breuer
Completata nel 1964
Fotografia del 2017
Indirizzo: 2155 University Ave, New York, NY 10453
Accessibilità: aperta al pubblico, ma solo su appuntamento.
Nome: Padiglione dello Stato di New York all’Esposizione universale del 1964
Architetto: Philip Johnson
Completato nel 1964
Fotografia del 2017
Indirizzo: 14 United Nations Ave. South, Corona, NY 11368
Accessibilità: L’esterno si vede comunque facilmente dal parco, ma l’interno e le torri sono chiusi, a parte il vicino teatro coperto, che fa anch’esso parte della struttura originale ed è tuttora in attività
Nome: Usonian Historic District
Architetto: Frank Lloyd Wright e altri
Completato dal 1946 al 1964
Fotografia del 2017
Indirizzo: Usonia Road, Pleasantville, NY 10570
Accessibilità: Si possono percorrere in auto le strade della comunità, ma tutte le abitazioni sono residenze private, chiuse al pubblico
Nome: Manitoga
Architetto: David L. Leavitt con Russel Wright
Completato nel 1960
Fotografie del 2017
Indirizzo: 584 NY-9D, Garrison, NY 10524
Accessibilità: aperta ai turisti su prenotazione.
Nome: Manitoga
Architetto: David L. Leavitt con Russel Wright
Completato nel 1960
Fotografie del 2017
Indirizzo: 584 NY-9D, Garrison, NY 10524
Accessibilità: aperta ai turisti su prenotazione.
Nome: Orange County Administration Center
Architetto: Paul Rudolph
Completato nel 1967
Fotografia del 2017
Indirizzo: 255 Main St., Goshen, NY 10924
Accessibilità: aperto al pubblico
Nome: Stony Brook University Hospital
Architetto: Bertrand Goldberg
Completato nel 1976
Fotografia del 2017
Indirizzo: 101 Nicolls Road, Stony Brook, NY 11794
Accessibilità: l’atrio è aperto al pubblico
Nome: Caldwell Motor Bank
Architetto: Rotwein & Blake
Completata nel 1963
Fotografia del 2017
Indirizzo: 459 Bloomfield Ave., Caldwell, NJ 07006
Accessibilità: L’esterno è facilmente osservabile dalla strada
Nome: Bell Labs
Architetto: Eero Saarinen
Completato nel 1962
Fotografie del 2017
Indirizzo: 101 Crawford’s Corner Road, Holmdel, NJ 07733
Accessibilità: aperto al pubblico
Nome: Bell Labs
Architetto: Eero Saarinen
Completato nel 1962
Fotografie del 2017
Indirizzo: 101 Crawford’s Corner Road, Holmdel, NJ 07733
Accessibilità: aperto al pubblico
Nome: Garden State Arts Center (oggi PNC Arts Center)
Architetto: Edward Durell Stone
Completato nel 1964
Fotografia del 2017
Indirizzo: uscita 116, Garden State Parkway, Holmdel, NJ
Accessibilità: aperto al pubblico
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- Darren Bradley
- 26 gennaio 2019
- New York
Questo edificio venne progettato per il sindacato dei marittimi, la National Maritime Union, e vuole evocare la forma di una nave. Ma chi la osserva trova parecchie allusioni differenti nel suo progetto sommessamente futuristico. L’edificio fu sul punto di andare perduto quando l’ospedale che ne aveva acquisito la proprietà ottenne il permesso di demolirlo per costruire nello stesso luogo un grattacielo. Ma l’ospedale andò in fallimento prima che ciò si verificasse e così l’edificio, all’ultimo minuto, si salvò.
Annidato dietro il celebre Lincoln Center, questo dimenticato contenitore di vetro incombe sulla strada sottostante come una gigantesca lampada.
Annidato dietro il celebre Lincoln Center, questo dimenticato contenitore di vetro incombe sulla strada sottostante come una gigantesca lampada.
Ricorda un tendone da circo, ma con colori moderni, classici di metà Novecento, che appaiono senza tempo. Questa vivace chiesa di Harlem è una straordinaria espressione della comunità che la circonda.
A Manhattan ci sono parecchi edifici modernisti international style che attirano molta più attenzione di questo. Ma mi piacciono i suoi pannelli in stampaggio di alluminio, che ricordano i blocchi di calcestruzzo che si vedono nei climi tropicali, secondo me.
Una chiesa che se ne sta rannicchiata come una grotta sotto il palazzo del Citigroup Centre: santuario di tranquillità e gradito refrigerio dal caos e dal chiasso della città appena al di là delle sue porte. Diversamente dalla maggior parte delle chiese, questa è piena di luce, e pare qualcosa che si potrebbe vedere più facilmente in Scandinavia.
Morris Lapidus è il progettista di alcuni degli edifici più emblematici di Miami Beach (l’Eden Roc, il Fontainebleau e altri) e il suo nome è diventato sinonimo del lusso di prestigiosi complessi. Ma progettò anche qualche albergo in luoghi più sobri, come Washington e New York. Il pubblico più snob di queste città criticava o ignorava questi progetti definendoli “troppo lontani dalla spiaggia”. Ma, con il tempo, oggi siamo in grado di apprezzarne l’eleganza progettuale.
Va detto che il Met Breuer, la sede del Metropolitan Museum dedicata all’arte moderna e contemporanea, è certamente molto conosciuto. Ma è ancora relativamente trascurato da molti di coloro che visitano New York.
Il primo edificio negli Stati Uniti dell’ingegnere e architetto italiano Pierluigi Nervi è questa imponente stazione degli autobus all’estremità settentrionale di Manhattan: un luogo che pochi turisti arrivano a vedere, ma che vale la corsa in metropolitana.
Paul Rudolph iniziò la carriera come cofondatore della modernista Sarasota School of Architecture, progettando leggere strutture trave-pilastro in vetro e legno, fatte per il clima tropicale della costa centromeridionale della Florida. Ma Rudolph si trasferì prima a Yale e poi a New York, e cambiò stile, adottando nei progetti una personale forma di brutalismo organico metabolista. Questi palazzi, progettati per un piano di edilizia residenziale pubblica nel Bronx, sembrano usciti da un film di fantascienza.
Pochi sanno che la sede centrale della New York University si trovava nel Bronx. Per migliorare l’immagine della scuola l’università incaricò Marcel Breuer di progettarne il piano generale e parecchi edifici. Ma l’idea non andò a buon fine perché la New York University fu costretta a rivendere la sede al municipio e poco dopo a stabilirsi di nuovo a Manhattan. Oggi comunque gli edifici sono sede del Bronx Community College.
Pochi sanno che la sede centrale della New York University si trovava nel Bronx. Per migliorare l’immagine della scuola l’università incaricò Marcel Breuer di progettarne il piano generale e parecchi edifici. Ma l’idea non andò a buon fine perché la New York University fu costretta a rivendere la sede al municipio e poco dopo a stabilirsi di nuovo a Manhattan. Oggi comunque gli edifici sono sede del Bronx Community College.
Pochi sanno che la sede centrale della New York University si trovava nel Bronx. Per migliorare l’immagine della scuola l’università incaricò Marcel Breuer di progettarne il piano generale e parecchi edifici. Ma l’idea non andò a buon fine perché la New York University fu costretta a rivendere la sede al municipio e poco dopo a stabilirsi di nuovo a Manhattan. Oggi comunque gli edifici sono sede del Bronx Community College.
Questa struttura abbandonata dell’Esposizione universale del 1964 ricorda una costruzione greca o romana, secondo me. È raro vedere un’architettura modernista in queste condizioni ma è facile immaginare quale aspetto dovesse avere durante l’Expo, con la gente che le circolava intorno e gli ascensori vetrati che sollevavano le persone in cima alle torri panoramiche.
Il punto più prossimo mai raggiunto da Frank Lloyd Wright nel progetto della sua comunità utopica è un complesso di abitazioni di Pleasantville, nello Stato di New York, a 20-30 minuti d’auto dalla città. Lo stesso Wright progettò parecchie delle case del complesso e approvò i progetti delle altre, elaborati da altri architetti. Quasi tutte le case oggi sono in eccellenti condizioni di restauro.
Il designer Russel Wright costruì il suo piccolo rifugio personale, con il nome di “Manitoga”, nella valle dell’Hudson, fuori città. È una straordinaria fusione di progetto modernista e natura, e porta alle estreme conseguenze l’idea di fondere i confini tra interno ed esterno.
Il designer Russel Wright costruì il suo piccolo rifugio personale, con il nome di “Manitoga”, nella valle dell’Hudson, fuori città. È una straordinaria fusione di progetto modernista e natura, e porta alle estreme conseguenze l’idea di fondere i confini tra interno ed esterno.
L’Orange County Administration Center è uno splendido esempio del tardo linguaggio progettuale metabolista di Paul Rudolph. Tuttavia è quasi andato perduto perché l’amministrazione locale aveva deciso di demolirlo in favore di un edificio dall’aspetto più convenzionale. Alcune parti sono andate distrutte nella ristrutturazione, ma dell’edificio è rimasto abbastanza da giustificare una visita.
Nella direzione opposta alla zona suburbana newyorchese della valle dell’Hudson c’è l’area suburbana di Long Island. Questo complesso ospedaliero di Stony Brook è un altro esempio di architettura che emula la fantascienza e, visto dal vero, ha un aspetto surreale.
La zona suburbana newyorchese del New Jersey è piena di agenzie bancarie moderniste come questa, ex sede della Caldwell Motor Bank. Purtroppo questa e molte altre costruzioni oggi sono a rischio di demolizione.
Nel dopoguerra molte aziende aprirono grandi sedi in centri residenziali suburbani nei dintorni di New York. Holmdel, nel New jersey, divenne sede di un’enorme edificio della Bell Labs, il cui esterno relativamente poco appariscente nasconde un vasto atrio pieno di luce.
Nel dopoguerra molte aziende aprirono grandi sedi in centri residenziali suburbani nei dintorni di New York. Holmdel, nel New jersey, divenne sede di un’enorme edificio della Bell Labs, il cui esterno relativamente poco appariscente nasconde un vasto atrio pieno di luce.
Il Garden State Arts Center fu costruito per ospitare la crescente popolazione che si trasferiva nell’area suburbana per lavorare alla Bell Labs e in altre aziende tecnologiche dei dintorni. Edward Durell Stone applicava una tipica versione neoformalista del Modernismo, ma il suo progetto di questa struttura ricorda un’astronave.