L'innovazione sottile del design sostenibile

In un mondo dove la materia si fa sogno, dove l'ingegno danza con la natura, nasce FLORIM skin, una lastra sottile come un velo, forte come una corazza. Tre millimetri di ceramica, supportati da fibra di vetro, diventano una pagina bianca, vasta e invitante, pronta ad accogliere le visioni più ardite. Centoventi centimetri per trecento, una distesa senza confini, un invito a superare i limiti dello spazio. FLORIM skin non è solo materia, è un'esperienza tattile, un invito al gioco delle forme e dei colori. Dal rigore geometrico all'esuberanza organica, ogni stile trova la sua espressione, ogni superficie si trasforma in un racconto.

Ma dietro questa leggerezza apparente si cela una rivoluzione silenziosa. La ceramica, liberata dal peso superfluo, conserva una forza inaspettata. Un connubio di flessibilità e resistenza che apre nuovi sentieri al design, dove l'installazione diventa un gioco di incastri, gli sprechi si assottigliano, e persino le curve più sinuose si arrendono al suo abbraccio.

Il marchio FLORIM skin non si limita a sedurre, si prende cura del mondo che lo circonda. Nato in stabilimenti dove gli scarti si trasformano in risorse e l'acqua, anche quella piovana, viene raccolta e recuperata, incarna la visione di un'azienda che ha fatto della sostenibilità la sua stella polare. FLORIM, Società Benefit e certificata B Corp, produce fino al 100% dell'energia elettrica necessaria alle sedi italiane dell'azienda, scegliendo di acquistarla esclusivamente da fonti rinnovabili certificate quando l'autosufficienza non basta. E con il progetto CarbonZero, ogni superficie FLORIM skin compensa la CO2 emessa nel suo ciclo di vita, lasciando un'impronta leggera sul pianeta.

FLORIM skin: l'innovazione che veste il futuro con eleganza e responsabilità, un inno alla bellezza sostenibile che nasce dal connubio tra ingegno umano e rispetto per la natura. Un'opera d'arte funzionale, pronta a trasformare gli spazi in cui viviamo, lavoriamo e sogniamo, in luoghi dove la forma e la funzione si fondono in un'armonia perfetta. Un invito a immaginare un mondo dove la bellezza non è solo estetica, ma anche etica, dove ogni creazione è un passo verso un futuro più sostenibile.