Lo spirito artistico di Basilea è rappresentato da una storia risalente a circa cinquant’anni fa: due quadri di Picasso, I due fratelli e Arlecchino seduto, in prestito al Kunstmuseum Basel, stavano per essere venduti all’estero dal proprietario e collezionista d’arte Rudolf Staehlin a causa delle ristrettezze economiche della propria famiglia. Contrariati da questa decisione, giovani attivisti e appassionati d’arte basilesi riuscirono a convincere i cittadini a spendere più di sei milioni di franchi per l’acquisto delle due opere d’arte. Lo stesso Picasso rimase talmente colpito da questa dichiarazione d’amore che regalò alla città altri tre quadri e un disegno. Non è quindi un caso che Basilea sia oggi la città europeo con la più alta densità di musei di alto livello: su una superficie di 37 km2 se ne contano oltre 40. Tra le istituzioni museali troviamo Fondazione Beyeler, Museo Jean Tinguely, Schaulager, Antikenmuseum, il Museo storico e il già menzionato Kunstmuseum, una delle collezioni d’arte aperte al pubblico più antica del mondo. Al secondo piano dell’edificio principale del Kunstmuseum possiamo trovare ancora le opere di Picasso, esposte insieme ad altri grandi classici moderni, da Henri Matisse a Joan Miró, passando per Paul Klee. Ogni anno, dal 1970, la fiera Art Basel mette in mostra l’arte del XX e XXI secolo, con oltre 250 tra le più rinomate gallerie del mondo che trasformano temporaneamente la fiera di Basilea in grande museo. Art Basel è un luogo d’incontro imprescindibile per artisti, collezionisti e molte personalità importanti della scena artistica.
Basilea capitale d’arte e architettura
Basilea è un gioiello ricco di musei e di architetture contemporanee – con opere di 12 premi Pritzker diversi.
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- Basilea, Svizzera
© Switzerland Tourism / Raffael Waldner
© Switzerland Tourism / Silvano Zeiter
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@ Basel Tourismus
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L’amore per la cultura contemporanea e la costante ricerca del bello si manifesta anche con lo speciale rapporto che Basilea ha con l’architettura contemporanea: le dimore signorili in stile classico e le chiese medievali del centro storico convivono con gli edifici progettati dalle archistar Richard Meier, Mario Botta, Renzo Piano o Herzog & de Meuron creando un dialogo unico tra tradizione e innovazione. In totale ben 12 premi Pritzker hanno lavorato a Basilea. Se parliamo di archistar, a Basilea non si può non menzionare il Novartis Campus, una vera e propria collezione di gemme architettoniche realizzate dai migliori progettisti al mondo: Diener & Diener sono stati i primi nel 2005, seguiti da SANAA e Peter Märkli (entrambi nel 2006), Marco Serra (2007), Vittorio Magnago Lampugnani e Adolf Krischanitz (entrambi nel 2008), Frank O. Gehry, José Rafael Moneo Vallès e Fumihiko Maki (tutti nel 2009), Tadao Ando, David Chipperfield e Yoshio Taniguchi (tutti nel 2010), Eduardo Souto de Moura e Álvaro Siza (entrambi nel 2011), Rahul Mehrotra (2013), Juan Navarro Baldeweg (2014) e Herzog & de Meuron (2015). Il Novartis Pavillon, ideato da Michele De Lucchi, è per il momento l’ultimo tassello del progetto di grande respiro di Vittorio Magnago Lampugnani che si protrarrà fino al 2030. Il parco architettonico è aperto al pubblico nei giorni feriali.
Basilea, in treno
Basilea è quindi una città da visitare assolutamente dagli amanti dell'arte e dell'architettura più innovativa. La città è facilmente raggiungibile in treno dall’Italia grazie a una promozione congiunta di Trenitalia e Ferrovie Federali Svizzere, per cui se si viaggia in coppia si paga solo uno dei due biglietti di 1° o 2° classe. L’offerta, valida dal 9 marzo al 16 aprile, connette le principali città del Nord Italia, (Milano, Genova, Bologna e Venezia), con diversi centri svizzeri: Basilea, Berna, Losanna, Lugano, Zurigo, Ginevra.
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