Iniziata con costruzioni sorprendentemente compatte e originali la serie continua con edifici che lo alti e largghi e gradualmente occupano l’intero spazio fotografico.
Mentre gli edifici giganteschi degli anni ’30 sembrano sfruttare l’eredità di esperimenti suprematisti con la forma, le scatole bianche e grigie degli anni ’70 con grazia e pacificamente incarnano l’automazione delle tecniche e un monumentale declino dello stile – così la griglia modernista si trasforma in ornamento.
L’immaginario brutalista della seconda metà del Ventesimo secolo ha glorificato forme primitive, soluzioni laconiche, e giunti a vista; la sua sincerità, il minimalismo, il pensiero semplice, accentuato da un mosaico espressivo vagamente romantico, e una certa plasticità scultorea ha favorito lo sviluppo dell’astrazione architettonica.
Oggi, nell’era dei monoliti di cemento e della costruzione 3D, il pathos funzionalista dell’avanguardia, le ambizioni monumentali dell’epoca di Stalin, e la produzione di massa di metri quadrati a prezzi accessibili durante il periodo di Krusciov-Breznev appaiono come esperimenti donchisciotteschi con mattoni, blocchi, quadri, pannelli e vetro.
La neoclassica Casa Bianca a Washington e la scatola modernista della Casa Bianca a Mosca, progettata dall’ex architetto neoclassico Dmitry Chechulin sono assenti tra le immagini del progetto, a significare un “bianco” punto cieco. La serie è una selezione di “case bianche” non governative, che include grandi magazzini, aziende di stampa, club, garage, cinema, circhi così come edifici residenziali e amministrativi. Si sottolinea la loro evoluzione all’interno di un unico stile che rivela allo stesso tempo l’archetipo architettonico originale – una scatola bianca normale. Ania Petrova
Denis Esakov è nato a Karakol in Kyrgyzstan nel 1984 e vive a Mosca. I suoi lavori sono stati pubblicati in riviste e siti autorevoli come The Architectural Review (UK), MARK (NL), Archdaily (US), The Modernist (UK), Designboom (IT), ORIS (CR), The Calvert Project (UK) ed esposti alla V Moscow International Biennale for Young Art, al Moscow Museum of Modern Art, Shusev State Museum of Architecture, Moscow Manege, Gallery of Classical Photography.