Nonostante siano state cancellate a causa della pandemia, alcune importanti manifestazioni fieristiche previste quest’autunno, come Cersaie di Bologna, Marmomac di Verona e Sicam di Pordenone, il mondo delle superfici di rivestimento non si è fermato e si è organizzato per offrire al mercato materiali duttili: resine e carte da parati, finiture innovative e superfici che superano il concetto di ceramica tradizionale. Complici le capacità espressive della stampa ad alta definizione in 3D che hanno raggiunto livelli di sofisticazione estrema, le proposte più recenti confermano lo sguardo rivolto al passato, alla storia e alle atmosfere della tradizione che si traduce nella riproduzione di marmi antichi e pietre naturali riprese nelle qualità materiche e tattili.
Superfici ceramiche che non avevate mai visto
Il mondo delle superfici di rivestimento non si è fermato e si è organizzato per offrire al mercato materiali duttili: resine e carte da parati, finiture innovative e superfici che superano il concetto di ceramica tradizionale.
Mutina
Marazzi
Cedit
Cotto d’Este
Fap Ceramiche
Laminam
Lapitec
Lithos Design
Sagevan Marmi
Refin
Ideal Work®
Porcelanosa Grupo
Atlas Concorde
Casalgrande Padana
Dekton® by Cosentino
Grassi Pietre
Margraf
Rak Ceramics
Terratinta Group
Marmi Ghirardi
Gerflor
Instabilelab
Ceramiche Keope
Misha
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- Giulia Guzzini
- 21 settembre 2020

La prima collezione di ceramiche disegnata da Nathalie Du Pasquier per Mutina, Mattonelle Margherita è un progetto complesso caratterizzato da elementi a tinta unita e da numerose grafiche. Le mattonelle possono essere combinate tra loro, permettendo la creazione di paesaggi domestici sempre differenti.
Collezione di piastrelle di ceramica e gres, in piccolo formato, Crogiolo nasce dall’incontro tra sapere artigianale e tecnologia industriale. Le sette linee che la compongono interpretano la manualità dei ceramisti in chiave contemporanea, riproducendo l’estetica e la sensazione delle piastrelle fatte a mano mantenendone l’unicità.
Una serie di lastre in ceramica disegnate per Cedit da Elena Salmistraro e prodotte utilizzando una tecnica decorativa ad alta definizione, in 3D.
Questa collezione sublima i marmi più pregiati in grandi lastre ultrasottili dalle venature delicate. Tre le nuove declinazioni: Macchia Vecchia – nella foto – che si distingue per il fondo bianco avorio e le venature marcate nei toni del grigio, del beige, dell’oro e dell’arancio; Onice Royal, con striature leggere dal bianco all’avorio; e, infine, Pietra Grey, dal fondo color grigio antracite e tortora attraversato da sottili striature bianche.
Il gres porcellanato di Sheer è proposto in diversi decori, e in due formati per i rivestimenti – un generoso 80 x 160 cm che garantisce continuità estetica e un più accessibile 25 x 75 cm –, mentre a pavimento si caratterizza per i formati tradizionali – 30 x 60 cm, 60 x 60 cm e 90 x 90 cm. Nella foto: la posa a tutta altezza fa risaltare il contrasto tra le superfici candide e la bellezza cruda dell’effetto ruggine di Deco Rust e crea un insieme dinamico.
Lanciata sul mercato a luglio, Verderame conferma la vocazione di Laminam alla sperimentazione estetica. Pensata per offrire ai progettisti una soluzione audace, la nuova texture, che amplia la collezione Ossido, è proposta nel formato di 1.000 x 3.000 mm e in due differenti spessori (Laminam 3+ e Laminam 5).
Risultato di una miscela di minerali naturali, prima fusi a 1.580°C e poi sottoposti a una tecnologia brevettata di vibro-compressione sottovuoto, Lapitec® è un materiale da rivestimento prodotto in lastre di grandi dimensioni. Grazie alla sua superficie non porosa, il materiale ostacola il deposito di sporco e la proliferazione di muffe e batteri, risultando così ideale, grazie a queste elevate proprietà igieniche, per essere posato in ambienti pubblici a elevata percorrenza.
Firmato da Raffaello Galiotto, il primo modello della collezione Dissonanze è stato battezzato Luxury e presenta un ritmo decorativo contraddistinto da precise incisioni rifinite in oro, rame oppure bronzo, di diversi diametri, che creano un ordito grafico plasmato nel marmo. Sono sette le palette tra cui, Champagne, nella foto, in cui le sfumature rosa del marmo egeo abbracciano l’intensità piena e materica delle incisioni pennellate in rame.
Disegnata da Vincenzo D'Alba, questa serie si compone di mattonelle, boiserie, tavoli e piattiin cui la trama lapidea s’intreccia a incisioni laser.
Estensione di gamma della serie ceramica Prestige presentata la scorsa primavera, Macaubas si distingue per l’aspetto maestoso ottenuto grazie al taglio. I Macaubas sono blocchi tagliati trasversalmente con una tecnica che enfatizza il movimento delle venature distinguendoli dagli altri marmi venati.
Caratterizzato da graniglie di marmo e pietre livellate, il terrazzo veneziano nasce nella Venezia dei dogi e si afferma largamente durante il Rinascimento. Lixio® è una soluzione cementizia per pavimenti decorativi che s’ispira a questa tradizione riproducendo il pregio del pavimento alla veneziana in una superficie dello spessore di 5-6 mm, composta da una base cementizia e graniglie di marmo italiano di alta qualità, che possono essere miscelate in diverse combinazioni di colori e finiture.
Marchio di alta gamma di Porcelanosa, Antic Colonial insiste attraverso le recenti linee di prodotti sui rivestimenti ispirati al mondo naturale: legno, pietra e mosaico si combinano con l’offerta degli altri marchi del gruppo, come Krion, Gamadecor e Noken. La nuova collezione Kingdom, in particolare, evidenzia questa scelta proponendo un pavimento vinilico in grado di riprodurre il legno naturale in ognuno dei suoi colori: Kingdom Celt, Kingdom Greece, Kingdom Rome e Kingdom Persia. Il formato di 180 x 22,8 cm x 0,55 cm rende questo pavimento ideale per i progetti di ristrutturazione grazie alla sua rapida installazione e alla facile pulizia.
Ispirata al mondo delle pietre calcaree, la collezione Lims interpreta la bellezza della pietra attraverso grafiche che ripropongono sulla ceramica la fusione di materiali lapidei provenienti da aree geografiche differenti: limestone francesi (Hauteville), belghe (Blue de Vix), tedesche (Jura), italiane (pietra di Vicenza) e slovene (Lipika).
Nella collezione di lastre di gres porcellanato Kerinox l’anima viva del metallo invecchiato e le spatolature stonalizzate del cemento si uniscono ai riflessi cromati dell’acciaio. Quattro le varianti di colore (Antracite, Bianco, Grigio e Sabbia), due i formati (60 x 60 cm e 90 x 90 cm) e tre le finiture (naturale, lappata e lucida).
Due tonalità scure di blu e di verde costituiscono la nuova proposta della serie Dekton® Chromica sviluppata in collaborazione con l’architetto Daniel Germani. Le due nuove finiture, Baltic e Feroe, sono ispirate la prima alle profondità marine più remote, mentre la seconda (nella foto) agli angoli inesplorati del pianeta.
Progettato da Debiasi Sandri, questo rivestimento è composto da una parete in Pietra di Vicenza Grigio Argento (proveniente dalle cave dell’azienda), su cui s’innesta una tessitura architettonica formata da una struttura in metallo. Su quest’ultima poggiano lastre di diverse dimensioni, finiture e colori, sempre in Pietra di Vicenza.
Completata da Evgeny Bolotny, la nuova moschea di Irek a Kazan, sul lungofiume Kremlevskaya, nella Repubblica del Tatarstan (Russia) si distingue per il particolare rivestimento interno realizzato con lastre di marmo curvate e finemente intarsiate, in marmo Bianco Sivec Margraf, proveniente da una cava macedone.
Ispirata alle collezioni di mobili di metallo, questo rivestimento ceramico è proposto in due versioni: una in cui risultano preponderanti il grigio chiaro e il marrone, con effetti grafici che riproducono l’effetto metallo; e una versione deluxe, caratterizzata da grigio e marrone con accenti grafici lucidi ancora più marcati.
Questa serie di rivestimenti di gres porcellanato scolpiti e lavorati in rilievo s’inserisce nel solco della tradizione artigianale ceramica, abbracciando tecniche semiartigianali e combinandole alla tecnologia contemporanea. Prodotta con una particolare modalità di pressatura a secco in stampo, Field propone una superficie caratterizzata da un effetto tridimensionale combinato con scanalature compenetrate nel corpo della piastrella.
Caratterizzata da tonalità calde e sfumate che variano dal nocciola al cipria, con accordi di grigio e delicate venature che ricordano la varietà dei colori del mare, Breccia Marina Blu è una pietra naturale presente solo in pochi luoghi, tra cui la cava di Gavardo (BS) di proprietà di Marmi Ghirardi.
I pavimenti in PVC Gerflor sono utilizzati dal 1937 negli ospedali perché capaci di limitare la proliferazione batterica al 99% secondo le norme internazionali ISO 22196. I prodotti della gamma Mipolam rivestono, creando una barriera, pavimenti e pareti di numerosi ospedali attrezzati per gestire l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Le carte da parati Fibraglass sono realizzate con un tessuto non tessuto in fibra di vetro con finitura liscia. Proposte per interni, possono essere posate anche in ambienti umidi come il bagno, la doccia o la parete di fondo di una cucina. Tutte le grafiche della collezione, di cui nella foto sopra è proposto il decoro Ginevra, possono essere stampate su diversi tipi di supporto. Questi rivestimenti possono essere inoltre forniti con una speciale finitura a resina certificata e capace di abbattere il 99,9% dei batteri.
La collezione di rivestimenti, di cui fa parte la versione Palladiana Metamorfosi proposta nell’immagine sopra, coniuga le prestazioni del gres porcellanato al valore estetico del marmo e delle pietre, ispirandosi all’architettura modernista d’inizio Novecento. La palette si declina in cinque colori con superfici cangianti che rievocano le atmosfere delle ville moderne dei primi anni del secolo scorso accese da abbinamenti di materiali e colori trasversali rispetto alle differenti origini e alle mode del tempo.
Cristina Celestino ha disegnato questa collezione di rivestimenti murali realizzati in seta dipinta e ricamata a mano. Nelle parole della designer, Esotismi “è una visione onirica in cui una flora immaginaria dai colori sgargianti e anti-naturalistici si lega a fondali piatti e ripetuti ispirati al mondo dei tessuti”.