The Italian Avant-Garde: 1968–1976, a cura di Alex Coles, Catharine Rossi, Steinberg Press, 2013 (pp. 224; € 22,00)
Questo libro dedicato alle Avanguardie Italiane non è che l’ultima pubblicazione internazionale dedicata al movimento radical nato in Italia, dove ha preso il nome nel 1966. Le più prestigiose Case Editrici e le maggiori università americane (Princeton e Harvard) stanno dedicando da tempo seri studi su questo fenomeno del tutto ignorato dai critici italiani.
The Italian Avant-Garde
Andrea Branzi commenta il volume collettaneo sui radical italiani pubblicato da Steinberg Press e curato da Alex Coles e Catharine Rossi

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- Andrea Branzi
- 28 giugno 2013
Potrebbe essere interessante interrogarsi su questa lacuna, che non interessa tanto i protagonisti di quella stagione, quanto gli storici stessi. Il risveglio di attenzione internazionale verso il movimento di nostro movimento di Avanguardia deriva dalla constatazione che esso ha anticipato le condizioni della cultura del progetto nell’epoca della globalizzazione.
Ma forse ai nostri storici bisognerebbe spiegare prima che cosa è la globalizzazione e il XXI secolo… Troppa fatica, forse inutile.