L’ultimo labirinto

Il mito greco del Labirinto del Minotauro è rappresentato nell’ambiente unico di Cape Prior, sulla costa nord-occidentale della Spagna, che presta la sua brutale bellezza naturale fatta di scogliere scavate dall’Oceano Atlantico e le sue strane rovine militari a questo racconto universale.

“L’ultimo labirinto” è la mia ricreazione personale del possibile viaggio di Teseo alla ricerca del percorso che lo porterebbe a dare la morte al Minotauro, in questo posto irrequieto con porte infinite, passaggi infiniti e buchi scavati nelle rocce, come fossero un migliaio di occhi di un insetto gigante.

Questo progetto fotografico è stato realizzato come parte di un programma più ampio in cui un gruppo di artisti galiziani, architetti, fotografi, scultori e musicisti hanno lavorato per quasi un anno sull’idea di questo paesaggio incredibile, il Cape Prior. Questo luogo è costellato da diversi punti di interesse: in primo luogo la natura potente, le scogliere alte, la costa ruvida e l’oceano. Qui il vento soffia sempre forte. Ma puoi anche trovare alcune rovine militari veramente attraenti che formano architetture insolite, cerchi rotondi, buchi profondi, gallerie scure scoperte nelle rocce... sono tracce di impianti di difesa aerea costruiti negli anni ‘20 e ‘30 del XX secolo. Ho deciso di affrontare il progetto utilizzando questi due elementi, le rovine e il paesaggio, per mettere il mio labirinto personale del Minotauro e il viaggio di Teseo per trovarlo e ucciderlo nel cuore delle scogliere.

  Ana Amado, nata a Ferrol, A Coruña (Spagna) nel 1975 è architetta, fotografa e artista visiva. Il suo lavoro ha ricevuto premi internazionali ed è stato esposto a PhotoEspaña (Madrid), alla Biennale di Venezia (nel padiglione spagnolo, Leone d’oro 2016), alla Royal Academy of Arts (Londra), Tent Gallery (Edimburgo), all’International Festival Eme3 e al Museo Picasso (Barcellona), tra gli altri.