Proponendo una nuova distribuzione degli spazi di esposizione, la ristrutturazione della sede di Refin a Casalgrande (RE) ha dato forma ad ambienti luminosi e versatili. La planimetria, progetto dell’architetto Valerio Loris Bianchi, presenta due ali simmetriche rispetto al blocco scale centrale: la prima si distingue per le ampie finestre e la luminosità, l’altra è un salone pensato per l'esposizione ceramica valorizzato dalla luce artificiale. Quest’ultima zona ospita i nuovi grandi formati e si caratterizza per una sequenza di quattro scatole, all’interno delle quali si trovano le collezioni appartenenti alle relative macrocategorie (pietre, marmi, legni, cementi). Qui l’utente segue fisicamente percorsi lineari, ma lo sguardo non rimane mai imprigionato all’interno di una singola stanza cercando invece nuove prospettive di fuga. L’esposizione dei prodotti risulta perciò dinamica e aggiunge movimento agli interni sviluppando un'interazione con l’utente e inducendolo a toccare le superfici. L’area hospitality, ampia e ariosa, mette al centro l’importanza dello scambio tra brand e visitatori. Una lounge serve da vero e proprio snodo, diventando fondamentale perché permette lo smistamento nelle varie aree: la fabbrica, la sala conferenze, le meeting room, la sala mostra e gli spazi esterni. Una libreria delimita l’area lounge dall’archivio materiali, mentre pareti blu sono valorizzate da led e dalla presenza del verde.
Versatile e luminoso: un nuovo volto per lo showroom Refin
A Casalgrande, nella sede del brand di superfici ceramiche, un’area espositiva e una hospitality fanno scoprire agli utenti allestimenti dinamici e spazi ariosi e mutevoli.
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- La redazione di Domus
- 21 February 2024