Luce on demand

È in Italia, a Treviso, che risiede uno dei centri di Ricerca & Sviluppo di OSRAM, si tratta di un centro di competenza tecnologica nello sviluppo e nella produzione di alimentatori elettronici e moduli LED. Recentemente il gruppo tedesco ha investito nella realizzazione, sempre a Treviso, di un avanzato centro dimostrativo per l'elettronica e l'optoelettronica applicata ai sistemi di gestione dell'illuminazione.

Concepito da Cerquiglini & Rossi Architecture, il lightstudio vede messe in pratica le applicazioni dei prodotti LMS (Light Management Systems) e delle sorgenti luminose innovative e a risparmio energetico. I sistemi di gestione dell'illuminazione (LMS) individuano e gestiscono differenti livelli di illuminazione e variazioni di colore. Al posto dei modelli statici "acceso/spento", entra in gioco una gestione della luce economica e adeguata al fabbisogno: dalla regolazione in base alla luce diurna, al richiamo di diversi scenari luminosi semplicemente premendo un tasto, fino alle applicazioni dinamiche.

Ma vediamo il progetto più da vicino. Costituiscono lo spazio due ambienti caratterizzati da due diversi sistemi di illuminazione: corpi tondi a soffitto per la sala riunioni e corpi tubolari da terra per l’area relax. Il corpo illuminante centrale della sala riunioni vive con sola tecnologia fluorescente e, con oltre 80 tubi in tecnologia T5 scelti nelle temperature di colore bianco caldo e bianco freddo, può riprodurre i cambiamenti del colore della luce solare nel corso della giornata, dall’alba al tramonto passando per il mezzogiorno.
Gli altri corpi tondi posizionati a soffitto sono dominati dalla tecnologia LED, utilizzata sia per l’interno, sia per creare una corona di luce perimetrale attorno ai corpi stessi. In misura minore sono adottate le altre tecnologie, fluorescente e a alogenuri con riflettore incorporato, nei sette corpi illuminanti più piccoli.
Un dettaglio importante: la superficie inferiore di tutti i corpi tondi LED non è piana e diffondente, ma è una cupola, illuminata dal basso, da una corona circolare di LED nascosta alla vista dell’osservatore, posizionata lungo la circonferenza inferiore del corpo aggettante a soffito.
Nell’area bistrot i tubi che rivestono le pareti sono cinquanta, di cui trenta in policarbonato opalino diffondente e venti in ferro, dipinto di colore bianco. Il cuore luminoso dei tubi in policarbonato è una striscia di LED lineari, divisa in tre moduli di pari lunghezza, gestibili singolarmente e dinamicamente, anche con colori tutti diversi. I tubi in ferro sono a loro volta divisi in due gruppi, su dodici di essi è applicata una striscia di LED di colore bianco, rivolta verso la retrostante parete, quindi unicamente lavorando a luce indiretta. Gli ultimi otto, infine, parzialmente aperti con asole longitudinali, sono dotati di lampade fluorescenti lineari, anche queste che guardano la parete retrostante, quindi lavorando sempre a luce indiretta.

Nelle Immagini:
In alto: la sala riunioni con il sistema di illuminazione realizzato in corpi tondi;
Al centro: gli espositori con i pannelli prodotto hanno una struttura modulare, in modo da poter estrarre i pannelli per mostrare da vicino i prodotti installati e il cablaggio e per poterli sostituire facilmente in caso di nuovi prodotti/sistemi;
In basso: la sala relax con il sistema di illuminazione costituito da corpi tubolari appoggiati alle pareti il cui effetto luminoso è gestibile singolarmente e dinamicamente.

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