Saudi Arabia has recently unveiled the construction of a new port and logistics hub in the area of the larger Neom project, an area already known for the controversial exhibitions circulating about The Line project - the construction site of a "vertical city" 170 kilometres long and home to 9 million people. Oxagon, this is the name of the project would, once built, be the largest floating structure in the world and destined to become a veritable city designed to take advantage of the maritime transport passing through the Suez Canal.
Oxagon will have a distinctive octagonal shape, with part of the development on land and a large section extending into the Red Sea. Divided from the mainland by a navigation channel, the floating city will be organised around water-filled squares connected by small canals and will also contain a cruise terminal and an oceanographic research centre.
“Oxagon sarà il catalizzatore della crescita economica e della diversità a Neom, soddisfacendo ulteriormente le nostre ambizioni nell’ambito della Visione 2030”, ha dichiarato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Secondo i comunicati stampa prodotti dal regno del deserto, la città sarà alimentata esclusivamente da energie rinnovabili e utilizzerà l'intelligenza artificiale e la robotica per creare “una catena di approvvigionamento integrata, intelligente ed efficiente”.Oxagon, con la sua posizione strategica vicino al Canale di Suez, dovrebbe essere un nuovo "hub logistico" mozzafiato per l’Arabia Saudita.
I suoi progettisti mirano a completarlo entro il 2030 e sostengono che molti dei suoi componenti principali saranno in funzione entro il 2025. Oxagon spera di ospitare circa 90.000 persone entro il 2030, e i primi a trasferirsi saranno già l’anno prossimo.