Portugal focused on the home, the first nucleus of social
life, to address the theme that architecture is a place of
human relations and it turned to the cinema to do so.
Four
film directors were asked to look at as many house types
designed by prominent contemporary Portuguese architects
and apply the language of films to the difficult task of
conveying the relational quality of the architectural space.
The buildings by the four masters (each one
representing a house type) were filmed with a POV camera
in the slow story-telling techniques of Filipa César, João
Onofre, João Salaviza and Juliao Sarmento.
Filipa
César
took a POV camera around Álvaro Siza Vieira’s “shared”
neighbourhood of Bouça, in Porto; João Onore imagined
the surreal arrival of a boat in the courtyard of Ricardo
Bak Gordon’s two houses in Santa Isabel, part of Lisbon’s
dense urban fabric; João Salaviza constructed a subtle
story on the theme of the return against the backdrop of
Manuel and Francisco Aires Mateus’ houses on Comporta
beach; and, finally, Juliao Sarmento seems to have been
spying on the carefree holiday of three mysterious young
people in the Candeias house in Évora, designed by João
Luís Carrilho Da Graça. FP
Il Portogallo affronta il tema dell’architettura quale luogo
delle relazioni umane partendo dal nucleo primo della vita
sociale: la casa. E per farlo si affida al cinema. Quattro tipi
di
casa degli architetti più rappresentativi dell’architettura
portoghese contemporanea sono offerti allo sguardo di
altrettanti registi che esercitano il linguaggio
cinematografico nel difficile compito di restituire la qualità
relazionale dello spazio architettonico.
L’architettura
dei quattro maestri (ciascuno affronta una tipologia
universale di casa) è restituito secondo i tempi lunghi della
narrazione filmica da Filipa César, João Onore, João
Salaviza
e Juliao Sarmento Filipa César.
Mentre Filipa César
ripercorre “in soggettiva” gli spazi del quartiere
partecipato Bouça di Álvaro Siza Vieira, a Porto, João
Onore immagina l’approdo surreale di un barca nella
cortile delle due case di Santa Isabel insediate nel fitto
tessuto urbano di Lisbona di Ricardo Bak Gordon.
João
Salaviza, inoltre, costruisce un delicato racconto sul tema
del ritorno sullo sfondo delle case sulla spiaggia di
Comporta di Manuel e Francisco Aires Mateus.
Juliao Sarmento, infine, ci invita a spiare la spensierata
villeggiatura
di tre enigmatiche giovani nella casa di Candeias, a Évora,
di
João Luís Carrilho Da Graça. FP
Aires Mateus, Bak Gordon, Carrilho Da Graça, Siza Vieira: No Place Like, Portuguese Pavilion, Ca' Foscari

View Article details
- Francesca Picchi
- 01 September 2010
