In un momento di eccezionale difficoltà per il Paese profondamente colpito dal dramma del terremoto, la Festa dell’Architetto vuole rappresentare una opportunità per riaffermare con forza la necessità di individuare nuovi indicatori della qualità del progetto che puntino alla messa in sicurezza del territorio, al contenimento del consumo di suolo, alla lotta ai cambiamenti climatici, all’inclusione sociale, alla qualità dell’architettura e del paesaggio. Tutto ciò per realizzare un “modello Paese” che tenga conto dell’innovazione digitale, delle nuove tecnologie, dell’energy technology, dei bisogni e del consenso della comunità. Quindi ricostruire sì case in sicurezza – perciò non “com’erano, dov’erano”, ma “dov’erano meglio di com’erano” – rilanciando progetti di abitati che coniughino passato e futuro, avviando una sperimentazione di piccoli e medi centri tecnologicamente avanzati. Dunque, una ricostruzione per il futuro e non per il passato tenendo presente quanto viene realizzato in molte città europee nelle quali la priorità è proprio progettare il futuro.
La giornata inaugurale, il 18 novembre alle ore 14,45, si terrà presso la Sala delle Colonne a Ca’ Giustinian con i saluti di Paolo Baratta, Presidente della Biennale, e di Giuseppe Cappochin, Presidente degli architetti italiani. Seguirà il dibattito “L’architetto è indispensabile!” moderato da Alessandra Ferrari, coordinatrice del Dipartimento Promozione della Cultura architettonica e della figura dell’architetto del Consiglio Nazionale degli Architetti, e al quale parteciperanno l’architetto Gonçalo Byrne, il direttore di Domus, Nicola Di Battista, il direttore del MAXXI Architettura, Margherita Guccione, il presidente della Conferenza Universitaria Italiana di Architettura, Saverio Mecca e l’architetto Simone Sfriso (TamAssociati) – gruppo curatoriale del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2016 – e presidente della Giuria dei tre Premi banditi in occasione della “Festa dell’Architetto”.
Alle 16, la presentazione del bando del primo dei concorsi nazionali di progettazione destinati al progetto Milanosesto, il piano di riqualificazione delle aree “Ex Falck ” nel Comune di Sesto San Giovanni, per le quali è in corso un iter finalizzato alla loro rigenerazione secondo uno specifico strumento di pianificazione il cui masterplan, come è noto, è stato predisposto dall’architetto Renzo Piano. Il bando “Edificio per residenze convenzionate in area ex Falck” è frutto di un protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale degli Architetti, MilanoSesto S.P.A. e Bizzi & Partners Development attraverso il quale gli architetti italiani intendono promuovere un modello di concorso di progettazione in linea con le più avanzate esperienze internazionali. Una iniziativa fondamentale, dunque, che rappresenta, da una parte, un momento di crescita della cultura collettiva sui temi dell’architettura e della trasformazione delle aree urbane, dall’altra, l’occasione migliore per individuare e scegliere i progettisti, stimolando la committenza verso un ruolo attivo nella ricerca del miglioramento della qualità degli interventi pubblici e privati.
La “Festa dell’Architetto”, nella sua prima giornata, sarà conclusa dalla presentazione e dalla cerimonia di Premiazione dei vincitori – e dei menzionati – dei Premi “Architetto Italiano 2016”, “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2016”, “Ri.u.so 05 Rigenerazione Urbana Sostenibile”, organizzato, quest’ultimo, dal Dipartimento Ambiente e Sostenibilità del Consiglio Nazionale, coordinato da Alessandro Marata.
Sabato 19 novembre alle 11,30 presso il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini dell’Arsenale, il Direttore Generale per l’Arte e l’Architettura contemporanee e le Periferie urbane del MiBACT, Federica Galloni, insieme al Presidente del Consiglio Nazionale, Giuseppe Cappochin, annunceranno gli esiti del concorso di idee per la riqualificazione di aree urbane periferiche, bandito lo scorso mese di settembre da DGAAP in intesa con CNAPPC Le aree sono state selezionate attraverso un bando di manifestazione d’interesse aperto a tutti i Comuni d’Italia, che hanno mostrato un vivo interesse partecipando in 140 (58 del Sud e delle Isole, 35 del Centro e 47 del Nord) e riguardano zone pubbliche e strutture edilizie esistenti che necessitano di interventi di riqualificazione, rifunzionalizzazione e Ri.U.So, con finalità d’interesse pubblico. Il concorso è stato rivolto in particolare ai giovani progettisti (previsto l’obbligo di presenza di almeno un progettista sotto i 35 anni) con l’obiettivo di promuovere interventi di riqualificazione che riconoscessero come prioritari alcuni importanti obiettivi: il miglioramento della qualità del decoro urbano; il Ri.U.So e la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti; l’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana; il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana; lo sviluppo della mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali, culturali, educativi.
La Direzione Generale assegnerà a ognuno dei vincitori, uno per ciascuna area, un premio di 10.000 euro. Le idee saranno quindi fornite gratuitamente ai Comuni interessati affinché possano procedere alle successive fasi della progettazione e della realizzazione degli interventi. Tra le finalità del concorso la promozione dei talenti dei giovani architetti, la centralità e la qualità del progetto. Va infine segnalato che la partecipazione al concorso – in tutte le sue fasi – ha previsto il ricorso alla procedura on line, attraverso la piattaforma “Concorrimi” messa a disposizione dall’Ordine degli Architetti di Milano e Provincia.