In linea con le dinamiche più ampie, proprie della ricerca dei tre artisti, i progetti presentati per “I can reach you (from one to many)” propongono di complicare la funzione della pratica artistica come processo aperto e interrogativo.
I can reach you è una meditazione collettiva sviluppata tra gli artisti e i curatori che si sono interrogati su una possibile posizione e sulle relazioni di scambio con il territorio, le persone, le cose. In particolare Bianco-Valente presentano un’installazione ambientale incentrata sulle risonanze che tutte le entità hanno tra di loro e come esse interagiscono o influenzano le nostre relazioni. Claudia Losi invece lavora sui luoghi di senso (landmark) incontrati lungo un cammino che ha come destinazione lo Scompiglio, luoghi che diventano per proprie caratteristiche fisiche o per eventi, anche remoti, ivi accaduti, dei punti di riferimento, punti di densità geografico-emotiva.
“L’idea è che questi landmark spesso li creiamo noi ex novo, nell’esperienza che facciamo di un luogo, del suo attraversamento”. Infine, Valerio Rocco Orlando, dopo un workshop incentrato sul pellegrino come idea che cammina e sull’ospitalità come istante relazionale, crea una struttura itinerante che si sposta in diverse tappe della Via Francigena, originando e lasciando a sua volta delle tracce del suo passaggio.
fino al 28 febbraio 2016
inaugurazione 3 ottobre 2015 ore 16.00 – 19.30
I can reach you (from one to many)
Bianco-Valente, Claudia Losi e Valerio Rocco Orlando
a cura di Daria Filardo, Pietro Gaglianò e Angel Moya Garcia
Tenuta Dello Scompiglio
SPE – Spazio Performatico ed Espositivo
Via di Vorno, 67, Vorno, Capannori (LU)