Il concorso – un progetto La Trentina in collaborazione con DesignHUB, POLI.design e Monica Armani – offrirà la possibilità per molti dei prodotti selezionati di raggiungere davvero il mercato grazie al sostegno della piattaforma on-line buru-buru.com e del Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Buru-buru.com inaugura, infatti, un’apposita sezione A Designer A Day, dove una selezione di prodotti di questa e delle passate edizioni potranno, a partire da aprile, essere acquistati on line. Il Mart invece, con il programma Civica Project, promuove presso il bookshop della Galleria Civica a Trento i lavori di giovani designer, dando la possibilità di commercializzare i prodotti.
Whomade/ Edoardo Perri e Dario Riva, Butterfly, set degustazione. Butterfly è un nuovo strumento creato per degustare la mela e arredare la tavola realizzando composizioni diverse a seconda del numero di convitati e delle varianti cromatiche e aromatiche delle differenti tipologie. Attraverso questo accessorio il gesto di portare il cibo alla bocca, acquista una nuova gestualità e si arricchisce di nuovi sapori grazie alla possibilità di aromatizzare la mela con spezie e con altri ingredienti, creando un vero e proprio percorso di degustazione.
I materiali sono ceramica smaltata e legno non trattato che permettono di preservare la naturale qualità del prodotto e renderlo protagonista nella tavola contemporanea
Filippo Mambretti + Maria Jennifer Carew, Grimm, specchio da tavolo. Lo specchio Grimm gioca con l'evocazione iconografica di differenti concetti, modi di dire e storie legate al frutto della mela, celebrando in particolar modo la fiaba di Biancaneve dei fratelli Grimm, nella quale la strega cattiva (Grimilde) interroga quotidianamente lo specchio magico per sapere “chi è la più bella del reame“. La bellezza legata alla mela e alla sua iconografia viene reinterpretata come rito da ripetere per curare il proprio aspetto e la propria salute, ogni giorno. E in che modo se non con “una mela al giorno”? Dalla lavorazione di una lastra di metallo cromata si ricava una parte convessa che, oltre a fungere da terzo punto d’appoggio, si rivela una nicchia in cui alloggiare la mela per la “bellezza“ quotidiana, come trucchi e accessori per il proprio ritocco giornaliero
Emanuele Magini, The Apple box, ricordo di un portafrutta. La più comune e diffusa cassetta per la raccolta della frutta si ricompone svanendo. Il contenitore, attraverso l'impiego di un materiale puro ed etereo come il vetro, nel suo nuovo carattere iconico ed archetipale, esalta e valorizza la naturale ed originaria
perfezione della mela
AUT, Tra le mele, set di tessuti per la tavola. Enzo Mari attraverso soggetti archetipi ricerca la forma perfetta che sta dietro la mela, definendo una sorta di “supericona” dove la mela non è più mela ma “la mela”. Proponendo un processo all’inverso, AUT vuole idealmente sbucciare la mela di Mari proponendo, attraverso una serie di illustrazioni, non la rappresentazione della mela iconica, ma il processo alla base della mela quotidiana e della sua filiera. Il risultato è una sintesi grafica del viaggio ideale Tra le Mele, dal territorio alla tavola, declinato su tovaglia e canovacci mediante stampa serigrafica
13–19 aprile 2015
A Designer a Day 2015
God Save The Food
via Tortona 34, Milano