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Biografie di cento oggetti

“Presenze, Biografie inedite di cento oggetti” raccoglie nello Spazio Ex verniciature di Allestimenti Portanuova 100 oggetti scelti per la loro biografia o semplicemente incontrati.

“Presenze, Biografie inedite di cento oggetti”, vista dell'allestimento allo pazio Ex verniciature di Allestimenti Portanuova, Milano

Allʼinterno dello Spazio Ex verniciature di Allestimenti Portanuova a Milano, la mostra “Presenze, Biografie inedite di cento oggetti” è una raccolta di 100 oggetti autonomi, scelti per la loro biografia o semplicemente incontrati; presenze diverse e discontinue del nostro domestico quotidiano in grado di generare nuovi habitat, testimoni parlanti che accompagnano il nostro destino.

Le Presenze di questo montaggio non arrivano dai circuiti tradizionali del design o del grande collezionismo ma direttamente dalle case o dalle stanze più intime di cento prestatori. Alla formula chiusa e preordinata della raccolta analitica si sostituisce una curatela aperta, fatta di oggetti dati in prestito direttamente da designer, conoscenti, parenti o semplici sconosciuti che hanno attirato lʼattenzione degli organizzatori. Intorno agli oggetti scelti si raccontano aneddoti e riflessioni, vicende reali o solo immaginate che precipitano spesso dentro una vertigine emozionale che trascende dalla loro natura oggettuale e che diventa la relazione più intensa di chi li usa, li progetta o semplicemente li possiede.

La sensazione che lʼoggetto chiami in modo casuale o attiri misteriosamente lʼattenzione di chi lo desidera è alla base di questo collage di storie e di immagini sapientemente ricercate e scelte da un gruppo di sette veri e propri cercatori composto da professionisti del design come Arnaldo Arnaldi, Audrey Cadonà, Davide Fabio Colaci, Chiara Filios, Maria Alessandra Luccioli, Rossella Tomassini e Silvia Zauli. Di tutti gli oggetti di cui non è pervenuta la storia, si è scelto di darne una “in regalo” attraverso la penna e la fantasia di un gruppo di biografi tra cui Chiara Alessi e Angela Rui.