Una soluzione per riparare questi danni è quella di creare strutture sottomarine durevoli che agiscono come blocchi per aiutare il ripopolamento di pesci e coralli. Il problema con le soluzioni esistenti è la portata e la complessità del processo di installazione. I macchinari necessari sono costosi e inefficienti, nonché inaccessibili per le comunità insulari. Molte strutture artificiali non forniscono il materiale e la superficie adeguata per favorire la colonizzazione naturale degli organismi che lasciano le barriere prive di coralli, spugne e alghe.
MARS – che è attualmente in fase di perfezionamento al Reef Design Lab di Melbourne, Australia – risolve questi problemi con la creazione di una struttura modulare che può essere trasportata da piccole imbarcazioni e assemblata da subacquei. Questo elimina completamente la necessità di macchine pesanti riducendo drasticamente i costi.
Il prodotto combina materiali durevoli e forme funzionali, con la versatilità di un sistema modulare. La superficie di ogni unità fornisce rientranze per permettere a coralli trapiantati e naturali di prosperare e offre uno spazio protetto a una moltitudine di organismi.
Le unità permettono alla struttura di adattarsi ad ambienti specifici, rafforzando la barriera corallina. Il prodotto può anche essere usato per rivestire strutture come pilastri e pareti rocciose per aumentare la biomassa dell’area.
La ricerca mostra che gli organismi marini sono più propensi a colonizzare le superfici ceramiche rispetto a quelle in altri materiali. La composizione chimica della ceramica è simile a quella del carbonato di calcio, il principale materiale costitutivo della barriera corallina. MARS sfrutta questo vantaggio biologico realizzando tutte le superfici esposte con ceramica a Ph neutro. Gli interni delle unità sono poi rinforzati con resina di fibra di vetro e cemento a uso ambiente marino per creare un prodotto che non solo resista alla prova del tempo, ma aiuti effettivamente gli ecosistemi.
Modular Artificial Reef Structure (MARS)
Design: Alex Goad