I dispositivi e i prodotti in questo scenario possono essere sviluppati come fossero delle piattaforme simili ad Arduino, Bug Labs e LittleBits, ovvero dispositivi che permettono alle persone di accedere a informazioni e componenti per essere ripensati, modificati o per generare nuovi prodotti derivati e innovativi.
Il workshop “Making things open” punta a coinvolgere maker, designer e studenti nel processo di generazione di idee di prodotti interattivi open source ovvero prodotti che gli utenti possono modificare o sviluppare ulteriormente grazie a un ecosistema di servizi digitali, documentazione condivisa e licenze libere.
Caso studio di partenza del workshop sarà il progetto Open Mirror, sviluppato dallo studio Digital Habits, uno specchio di forma ovale che crea un nuovo modo di ascoltare la musica e di percepire luce, suoni e gesti attraverso un’interfaccia gestuale avanzata con sensori che rilevano i movimenti della mano e permettono di controllare la musica senza toccare il telefono.
18 ottobre 2014, h.10–18
(iscrizioni entro il 6 ottobre)
Make Things Open
WeMake
via Stefanardo da Vimercate 27/5, Milano