Cucina open source

11 maker e designer provenienti da tutto il mondo, selezionati da Valcucine e dotdotdot, hanno prodotto innovazione sul tema “cucina open source” durante il Salone del Mobile.

Cucina open source
In occasione del Salone del Mobile 2014, Valcucine e dotdotdot hanno rivoluzionato il modo di progettare la cucina con un workshop per reinterpretare Meccanica, marchio di Demode engineered by Valcucine.
Cucina open source
Cucina open source, in apertura: Juan Soriano Blanco, Take away. Un telo elastico genera una sorta di amaca in cui riporre cibi e oggetti. L’elasticità del materiale permette al piano di assumere sempre forme diverse a seconda del contenuto. In seguito la mensola può diventare una borsa per il “take away”; qui sopra: Daniele Caltabiano, Liviana Osti, Lucciola. Un sistema luminoso che rileva la presenza dell’utente. Adatta la sua area di illuminazione e la sua potenza a seconda delle necessità funzionali dello spazio abitativo
Lo showroom di Valcucine in corso Garibaldi 99 si è trasformato in un vero e proprio laboratorio di digital fabrication. Maratona di cervelli e incubatore di idee per far nascere nuovi progetti e soluzioni che sviluppino o modifichino il concetto di cucina, La cucina diventa OPEN! è un progetto nato con l’obiettivo di riunirsi in una progettazione partecipata e collaborativa sul tema della cucina.
In programma dal 6 all’11 aprile 2014 presso lo showroom Valcucine Milano, il workshop ha visto la partecipazione di 11 designer selezionati in seguito a una call for ideas: Juan Soriano Blanco, Cécile Laporte del gruppo francese Ultra Ordinaire, Alex Kashin di Kink Studio, Andrea De Chirico, Daniele Caltabiano, Emanuele Magini, Francesco Rodighiero, Laurence Humier, Marco Napoli, Liviana Osti e Michele Novello.
Cucina open source, dotdotdot
Cucina open source, Marina Cinciripini, Vittorio Cuculo, Where is it? Un’infografica fisica implementata da link conduttivi e luci led reattive. Un modo semplice per trovare gli attrezzi all’interno della cucina
Durante il workshop i designer hanno lavorato a stretto contatto con l’ufficio tecnico Valcucine, lo studio di progettazione dotdotdot e un team di esperti. Nelle giornate di lavoro si sono svolti incontri e dibattiti, aperti al pubblico, con ospiti di rilievo invitati a condividere il proprio sapere, le proprie competenze ed esperienze, come Giulio Iacchetti, Stefano Maffei, Dario Buzzini, Massimo Menichinelli, Enrico Bassi, Zoe Romano, Francesco Zurlo e il team di Arduino, che ha supportato attivamente il workshop. I file esecutivi di progetto saranno rilasciati in modalità open source, a disposizione di tutti, sotto licenza Creative Commons CC by-nc-sa e cioè con il permesso di distribuire, modificare, creare opere derivate dall’originale, ma non a scopi commerciali, riconoscendo la paternità del progetto all’autore.

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