L'edificio ha iniziato a funzionare dall'autunno 2011.
I 20.000 mq della nuova ambasciata comprendono un ampio giardino interno, la Cancelleria, il Consolato, la residenza diplomatica e gli appartamenti privati dell'ambasciatore.
Funzionalità innovativa e sensibilità bioclimatica sono il risultato di un approccio architettonico site-specific in costante tensione tra interno ed esterno, e tra materiali massivi e leggeri.
Il basamento in bugnato e granito contrasta decisamente con la facciata ondulata verso il giardino che presenta un velo di vetro serigrafato a caldo con sfumature dorate. All'interno, i visitatori sono accolti dai toni caldi del legno e da una luminosa atmosfera.
Per saperne di più leggi le dichiarazioni in inglese dell'architetto Alain Sarfati. [Continua la lettura]
Ente appaltante: Repubblica francese, Ministero degli Esteri
Lead contractor: Sarea Alain Sarfati Architecture
Architetti e project manager: Christian Laquerrière, Ovidiu Milea e Cristiana Milea
Assistenti: Ewina Chau, Jitka Darras
Technical contractor: Ginger Groupe Ingenierie Europe
Istituto di design: BIAD (Beijing Institute of Architectural Design)
Architetto del paesaggio: Florence Mercier
Executive contractor S. Area - Ginger Groupe Ingenierie Europe, AES., Christian Prouvost
Area: 19 500 mq (Cancelleria: 9 713 mq; Consolato: 6 614 mq; Residenza: 3 173 mq)
Costi: 24 m€/ettaro
Completamento: Settembre 2011
General contractor: BCEG (Beijing Construction and Engineering Group)
Consulente facciata: Bernard Viry, Nicolas Godelet
Decoratore residenze: Servizio di decorazioni del Ministero degli Esteri
Fondi artistici: Jean-Bernard Métais, Vincent Lamoroux