Per il primo incontro della quarta edizione di Politiche della Memoria il documentarista inglese Eric Baudelaire presenta per la prima volta in Italia il film The Anabasis of May and Fusako Shigenobu, Masao Adachi and 27 years without images, dopo il grande successo all'ultimo Festival del Documentario di Marsiglia (FID). Tokyo 2001. May Shigenobu, figlia di Fusaku Shigenobu, leader dell'Armata Rossa Giapponese, ottiene la cittadinanza dopo l'arresto della madre: nata in clandestinità, costretta all'anonimato, è cresciuta nei campi profughi palestinesi. Anche il regista militante Masao Adachi, arrestato nel 1997, abbandona il cinema sperimentale per entrare nell'Armata Rossa e sostenere la causa rivoluzionaria, negli anni Settanta, quando l'ARG supportava il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. Estratti di lunghe interviste raccontano i ricordi dell'infanzia invisibile di May, un'esistenza segreta lontana dalla madre, e l'erranza di Masao con suoi i 27 anni di esilio volontario e senza immagini, perché quelle girate in Libano furono distrutte durante la guerra. Condannato a non filmare, chiede a Eric Baudelaire cosa cercare, rivedere, registrare. Due resoconti si intersecano, mescolando vicende private, storia politica, propaganda e teoria del cinema. Sono quindi le parole, la testimonianza, la memoria (e la falsa memoria) che strutturano The Anabasis of May and Fusako Shigenobu, Masao Adachi and 27 Years without Images. E l'epopea politica e personale dell'Armata Rossa Giapponese è raccontata come un anabasi, un viaggio che è sia un vagare verso l'ignoto che un ritorno a casa. Da Tokyo a Beirut nel clima ideologico post1968 e da Beirut a Tokyo alla fine dei trent'anni di avanzamento della frangia più radicale della sinistra rivoluzionaria giapponese, narrati da due dei suoi protagonisti.
Eric Baudelaire, nato a Salt Lake City nel 1973, vive e lavora a Parigi. Interessato al rapporto tra le immagini e gli eventi, i documenti e le narrative, lavora con film, fotografia e installazione. Ha tenuto mostre personali presso Hammer Museum di Los Angeles, Elizabeth Dee gallery di New York, Galeria Juana de Aizpuru a Madrid e in Belgio alla Galerie Greta Meert e al Musée de la Photographie, Charleroi. Il suo lavoro è presente in diverse collezioni pubbliche, tra cui il Whitney Museum of American Art, il Centre Pompidou, il Fond National d'Art Contemporain e il FRAC Auvergne. Ha partecipato a numerosi festival cinematografici tra cui FID di Marsiglia, International Film Festival di Rotterdam e il Festival dei Popoli.
Mercoledì 25 Gennaio ore 18:00
Politiche della Memoria # 4
incontro con Eric Baudelaire
NABA - Nuova Accademia di Belle Arti
via Darwin 20, Milano
Il prossimo appuntamento sarà il 29 febbraio con Wendelien van Oldenborgh