Ispirandosi a progetti come la Minikitchen (la piccola cucina monoblocco a ruote progettata nel 1963 da Joe Colombo), all’Abitacolo (modulo-letto abitabile e plurifunzionale progettato da Bruno Munari nel 1979) e al Posto dei giochi (il foglio di cartone ondulato plurifunzionale lungo 3 metri che funge da divisorio, da fortezza e da stanza dei giochi adattabile, progettato da Enzo Mari nel 1967) le “cucine delle meraviglie” sono dedicate esclusivamente ai bambini e sono progettate sia per uso privato sia come cucine collettive per le scuole e per altri spazi pubblici. Ciascuno dei prototipi racconta una storia diversa, un diverso modo di insegnare, attraverso il gioco, l’intero ciclo degli alimenti, dal seme al raccolto, alla conservazione, al consumo e perfino al riciclo. Alcuni prototipi sono stati realizzati dalla Lube Industries con un materiale ecologico denominato Naturalia, un laminato decorativo ad alta pressione prodotto dalla Arpa Industriale.
fino al 20 dicembre
Open Kitchen. Agricoltura urbana, cucine collettive e la cucina delle meraviglie
Spiazzi, Venezia