Un progetto video che racconta Milano, tra Berio, Ponti e Bbpr

Il “Ritratto di città di Masbedo al Museo del Novecento di Milano ricostruisce la topografia di una città mossa dall’intelligenza collaborativa in un ledwall di 8 metri.

“Ritratto di città (20/20.000Hz)”, è la nuova opera video del duo artistico Masbedo, composto da Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970) che vive e lavora a Milano dal 1999. L’opera è un chiaro reenactment del “Ritratto di città” realizzato nel 1954 dai ricercatori e compositori Luciano Berio e Bruno Maderna, una sorta di laboratorio di sonorizzazione dove voci si fondevano con i suoni della città e la musica più tradizionalmente intesa.

Di quell’esperienza sonora, rimane oggi un archivio di circa 400 nastri audio registrati con tecnica analogica, ma fino alla fine degli anni Ottanta non si ha cognizione di ciò che storicamente è stato lo Studio di Fonologia.
Masbedo, Ritratto di città (20/20.000 Hz), 2024. Courtesy Masbedo e Fondazione ICA Milano

Dopo la seconda guerra mondiale, centri dedicati alla ricerca di nuovi linguaggi e tecniche di registrazione sonora nascono quasi contemporaneamente in diverse nazioni. Nel 1948, a Parigi nasce il Groupe de Recherches de Musique Concrete (Grmc); nel 1951, a Colonia presso la radio tedesca, lo Studio für electronische Musik; nel 1952, a New York, la Columbia University dà inizio a Music for Tape Recorder mentre a Milano, mentre, nel 1955, è la volta di Berio e Maderna con lo Studio di Fonologia Musicale nella sede della Rai di Milano.

Lo Studio di Fonologia da un lato sperimenta musica elettronica (registrando segnali generati da circuiti elettronici) e concreta (utilizzando come materiale iniziale le registrazioni suoni e rumori di svariata origine come voci, suoni urbani, di campane, colpi, strumenti), dall’altro realizza commenti e colonne sonore per radio e televisione.
In poco tempo diventa un mezzo di emancipazione dagli strumenti tradizionali, noto a livello europeo e frequentato da musicisti come Luigi Nono, John Cage, Henri Pousseur e altri.

Masbedo, Ritratto di città (20/20.000 Hz), 2024. Vista dell'installazione al Museo del Novecento. Courtesy Masbedo e Fondazione ICA Milano, Foto Andrea Rossetti

“Abbiamo sentito il bisogno di rendere omaggio a una prolifica stagione di vivacità intellettuale come non ce ne sono mai più state in Italia. Stava nascendo una città nuova, unica nel panorama italiano, con una nuova idea di linguaggio, un nuovo approccio all’urbanistica, all’arte, alla letteratura e anche al cinema. Era all’avanguardia proprio grazie a proposte come lo Studio di Fonologia della Rai, un’esperienza di livello internazionale dedicata al suono e alla musica elettronica con caratteristiche che la rendevano unica”.

Di quell’esperienza sonora, rimane oggi un archivio di circa 400 nastri audio registrati con tecnica analogica, per un totale di oltre 200 ore di musica, ma fino alla fine degli anni Ottanta non si ha cognizione di ciò che storicamente è stato lo Studio di Fonologia. Chiuso nel 1983, i suoi moduli vengono catalogati, imballati e depositati in un magazzino del Museo della Radio della Rai di Torino insieme ad altro materiale dismesso. Nel 1996 le apparecchiature storiche vengono esposte al Salone della Musica di Torino e poi, solo nel 2003, vengono riportate alla sede Rai di Milano. Dal giugno 2008 sono esposte a Milano all'interno del Castello Sforzesco, in una sala che riproduce l’assetto che doveva avere lo Studio nel 1968. 

Masbedo, Ritratto di città (20/20.000 Hz), 2024. Courtesy Masbedo e Fondazione ICA Milano

Non a caso l’opera video di Masbedo parte dalle immagini degli Studi Rai di Corso Sempione, progettati da Gio Ponti, passando proprio alle sale dei Musei Civici del Castello Sforzesco con l’allestimento di Bbpr. In sottofondo composizioni d’avanguardia si mescolano a rumori urbani accompagnate da immagini delle architetture milanesi che meglio rievocano l’impegno democratico della ricostruzione.

“Uno schermo presenta un focus sul suono, realizzato con musicisti con cui abbiamo realizzato quello che tecnicamente chiamano “riverbero con voluzione”. Nove microfoni - che richiamano i nove condensatori dello Studio di Fonologia - vanno in feedback con una cassa creando una sorta di topografia sonora dello spazio, una scansione che parte prima della stanza e poi si estende all’intera città.”

Masbedo, Ritratto di città (20/20.000 Hz), 2024. Courtesy Masbedo e Fondazione ICA Milano

Il secondo schermo invece è abitato da un ecosistema fluido, eterogeneo e sperimentale di interventi: la performer e vocalist svedese Stina Fors, l’artista Martina Rota, gli attori Camilla Semino Favro e Adriano Di Carlo, lo storico conduttore Rai Radio 3 Pino Saulo responsabile della trasmissione “Battiti”, il biologo David George Haskell, l’etologa Federica Pirrone, il producer e autore Kit Mackintosh, la critica Delia Casadei, il teorico dell’architettura Manuel Orazi e il compositore Nicolas Becker.

Stava nascendo una città nuova, unica nel panorama italiano, con una nuova idea di linguaggio, un nuovo approccio all’urbanistica, all’arte, alla letteratura e anche al cinema.
Masbedo, Ritratto di città (20/20.000 Hz), 2024. Vista dell'installazione al Museo del Novecento. Courtesy Masbedo e Fondazione ICA Milano, Foto Andrea Rossetti

Lo scorrere parallelo delle immagini trasmette con un senso di vertigine il ritratto sfuggente di una città complessa, sfaccettata e in continua trasformazione: “I video hanno lunghezza differente e continuano a essere trasmessi in loop nella sala, per questo ciascuno spettatore vedrà l’opera in maniera differente da chi lo ha preceduto e da chi seguirà”, spiega la curatrice del progetto Cloe Piccoli.

È possibile costruire un orizzonte urbano basato sull’intelligenza collaborativa? Esiste un luogo d’incontro per la ricerca d’avanguardia e il servizio pubblico? Come potremmo portare nel contemporaneo la sinergia di quel cortocircuito fra radio e città educando all’ascolto? Il risultato di “Ritratto di città” è un racconto al limite tra realtà e finzione, che guarda a Milano con un certo realismo magico e partendo dal passato solleva questioni oggi più che mai urgenti. 

Mostra:
Ritratto di città (20/20.000 Hz)
Dove:
Museo del 900, Milano
Date:
Dal 10 aprile al 30 giugno 2024

Immagine di apertura: Masbedo, Ritratto di città (20/20.000 Hz), 2024. Courtesy Masbedo e Fondazione ICA Milano

Ultimi articoli di Architettura

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram