Essenziale e omogenea, la mostra riflette la semplicità del progetto giapponese. È stata specificamente pensata per gli spostamenti: ha un allestimento espositivo leggero basato sulle misure del tradizionale tatami giapponese e interamente fatto di compensato di pioppo (scelta economica conveniente quanto riferimento a un materiale spesso usato nelle case giapponesi).
Oltre alle tre sezioni principali “Japon, l’archipel de la maison” comprende una serie di cortometraggi che mostrano come si vive dentro le varie abitazioni. Al di là della qualità della scenografia e della completezza della ricerca, la mostra offre un panorama illuminante della cultura giapponese e un ricco catalogo di spunti di riflessione.
Note
1. Frank Lloyd Wright, An Autobiography, Warwick, Pomegranate Europe, 2005 (prima edizione: 1943), p.196 (trad. it. di Bruno Oddera, Una autobiografia, Milano, Jaca Book, 1985, p. 175).
2. Ibid. (trad. it., p. 176).
fino al 7 settembre 2015
Japon, l’archipel de la maison
Cité de l’architecture et de l’architecture