Casa DL.

Per un artista che intendeva trasformare questo spazio nella sua casa, nel suo studio e in un luogo dove esporre la sua collezione d’arte Nuno Alves de Carvalho ha utilizzato la struttura pre-esistente per creare un loft che si sviluppa in verticale ed è suddiviso da un elemento centrale in OSB.

Nuno Alves de Carvalho, DL. House, Porto

Lo stile italiano dell’altro mondo

Nata da una joint venture internazionale, Nexion coniuga i valori del Made in Italy a quelli della manifattura indiana. Un sodalizio da cui nasce la collezione di superfici ceramiche Lithic.

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Il progetto è stato progettato da Nuno Alves de Carvalho per un edificio situato nel centro storico di Porto parte di un blocco composto da 4 edifici costruiti nei primi anni del XX secolo.

L’edificio è diviso in due aree distinte: un negozio e una casa, senza alcun legame tra di loro. Il piano terra serve come spazio commerciale, con un soffitto a doppia altezza, e ha accesso diretto alla strada. La residenza è composta dal primo piano e da un attico, ed è accessibile lateralmente attraverso un cancello, che serve anche come ingresso ai restanti edifici, conducendo all’interno del blocco da un corridoio esterno.

Il paesaggio urbano e il contesto sono stati determinanti per la scelta di recuperare l’intero esterno dell’edificio. I muri esterni sono stati ripristinati con le piastrelle originali mancanti e gli infissi esistenti in alluminio sono stati sostituiti con il legno, per riportare la struttura al suo aspetto estetico complessivo originale.

Studiando la forma degradante dell’edificio, nonché gli stili di vita contemporanei, si è deciso di demolire l’intera area interna, lasciando solo la parete che separa il deposito dalla zona giorno. La struttura esistente è stata utilizzata per creare un loft che si sviluppa in verticale composto da 4 piani, attraversato da un unico elemento verticale multifunzionale, alto 9,6 metri, che separa e modella il layout di ogni piano. L’unico spazio chiuso è la camera da letto.

Lo studio e l’archivio occupano il primo e il secondo piano, che costituiscono una singola sezione divisa da un soppalco. Lungo entrambi i piani, l’elemento centrale funziona sia come separazione tra lo studio e il deposito, sia come una grande mensola sulla quale esporre le centinaia di piccoli disegni e sculture del proprietario. Nella zona del deposito una griglia metallica divisa in due è pensata per riporre gli innumerevoli dipinti che l’artista ha prodotto nel corso degli anni.

Il terzo piano è dedicato alla zona giorno. Qui, l’elemento centrale è trasformato in un supporto cucina, dividendo lo spazio in un soggiorno con angolo cottura e un piccolo ingresso, dove una volta era collocato l’ingresso principale. L’ultimo piano è un soppalco centrale, sostenuto solo dalle pareti laterali e con vista su entrambi i lati della casa, in cui l’elemento centrale è ancora una volta trasformato in uno scaffale. La scala taglia lo spazio accompagnando l’elemento centrale multifunzionale, che permette di modellare e sottolineare il concetto di loft verticale.

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