Il luogo è stato interpretato come una grande tela verde con l’imponente figura monolitica della Joenniemi Manor House nel suo punto più alto. Un paesaggio che, insieme alla costruzione, comprende un patrimonio di significato culturale per i cittadini di Mänttä e per la famiglia Serlachius. La strategia del progetto è quello di stabilire un dialogo tra il nuovo e l’esistente posizionando la nuova costruzione in modo che la Joenniemi Manor House continui a occupare il centro della scena e, allo stesso tempo, il nuovo museo possa esprimere il suo carattere e la presenza contemporanea. La soluzione è stata quindi quella di organizzare il nuovo volume parallelo all’asse stabilito tra il maniero, il giardino e il lago. La nuova piazza di accesso celebra l’architettura esistente, che continua a dominare il paesaggio e appare più alta e prominente avvicinandosi al lago.
Il progetto è concepito come una foresta astratta e densa. Una foresta che si traduce in una serie di cornici di legno parallele che definiscono la geometria e la struttura del nuovo edificio. Il telaio strutturale è costruito con legno di abete lamellare, abbondante nella zona, riferimento storico all’industria locale.
All’esterno l’edificio presenta una serie di montanti verticali che seguono e sottolineano il ritmo della struttura interna. Tra i montanti è stato creato un sistema di facciata ventilata costituito da strisce di legno di abete intrecciate, al limite tettonico del materiale stesso, ottenendo così un effetto di tessitura tridimensionale che varia lungo l’intera facciata. L’idea considera anche l’effetto del tempo su un materiale vivo come il legno: per questo è stato deciso di aggiungere una tonalità dorata semi-trasparente che riveste tutti gli elementi e che svanirà per far posto ai toni argentei che caratterizzano questo legno con l’invecchiamento.
Per ridurre l’impatto visivo di un edificio in un ambiente così sensibile, la costruzione mira a decomporsi in frammenti più piccoli. Il volume è interrotto da tagli o incisioni di forma irregolare coperti con una superficie di vetro riflettente. Il risultato di queste incisioni è la percezione di spazi di specchi infiniti; porte o passaggi pedonali che sembrano suddividere l’edificio trasversalmente.
Tecnicamente, questo progetto rappresenta uno dei primi esempi di grandi edifici pubblici in Finlandia costruito in legno. Nonostante le severe norme antincendio, è stato possibile lasciare le cornici in legno strutturale a vista, evitando di nascondere la consistenza morbida del materiale e la superficie curva del soffitto accentuata dal ritmo costante delle travi.
Questa struttura è stata progettata anche per dare maggiore flessibilità agli spazi interni al momento di pianificare future esposizioni. I supporti sono stati lasciati ai lati liberando così le parti centrali delle gallerie e i telai sono stati calcolati per essere in grado di sostenere opere su larga scala, che possono anche essere appese alle travi del tetto.
Nuovo Museo di Arte Contemporanea Gösta Serlachius, Mänttä, Finlandia
Tipologia: museo
Architetti: MX_SI (Boris Bežan, Héctor Mendoza, Mara Partida)
Team: Oscar Fabian Espinosa,Olga Bomač, Elsa Bertran, Mariona Oliver, Jure Kolenc
Partner locali: Huttunen-Lipasti-Pakkanen Architects Oy
Consulenza strutturale: A-Insinöörit Oy
Consulenza elettrica: Sähkötekniikka Kari Siren Oy
Architetti paesaggisti: Maisemasuunnittelu Hemgård
Consulenza geologica: Ramboll Finland Oy
Project Manager: Pöyry CM Oy
Consulenza riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria: AIRIX Talotekniikka Oy
Consulenza antincendio: Pöyry Finland Oy
Segnaletica: Petitcomite
Impresa: Jämsän Kone- ja Rakennuspalvelu Oy
Budget: € 19,500,000 (Museo); € 500,000 (Ponte)
Area: 5.700 mq
Completamento: 2014