Nella recente scuola realizzata nel quartiere romano della Romanina (sua prima opera in Italia pensata e realizzata con l'architetto palermitano Marco Scarpinato e i suoi giovani collaboratori AutonomeForme) è possibile leggere questo criterio nella diversificazione degli spazi, dispiegati all'interno e all'esterno dell'edificio. Hertzberger è stato invitato dall'architetto palermitano Marco Scarpinato (che dal 1996 si divide tra Palermo e Amsterdam) a presentare la propria candidatura in gruppo al concorso in due fasi "Tre nuove scuole a Roma", bandito dal Comune di Roma. Selezionati e ammessi alla seconda fase, Hertzberger e Scarpinato, hanno elaborato il progetto con i rispettivi studi e vinto il concorso, passando alle fasi di progetto preliminare, definitivo ed esecutivo con il nome di ATP Hertzberger+Scarpinato.
Le dieci aule della scuola primaria e le sei della scuola secondaria sono ordinate lungo un unico asse che, come una strada, si configura in una successione di spazi comuni, luoghi d'incontro per gli utenti stessi della scuola. Lungo questo asse "pubblico" si incontrano infatti la mensa comune, le corti aperte e si può accedere alla palestra. La strada diventa spazio di aggregazione, secondo le diverse modalità, adottate nel tempo per il suo utilizzo. Lo spazio della mensa, per esempio, può essere chiuso attraverso pareti mobili per rispondere alle richieste della normativa igienico-sanitaria italiana, ma rimane uno spazio multiuso per attività molteplici, quando le pareti sono aperte. La sua sezione, leggermente ribassata rispetto agli spazi di distribuzione, consente, per esempio, di potersi sedere lungo i due lati lunghi, caratterizzati da gradini rivestiti in legno. Lo spazio libero centrale, oltre a ospitare manifestazioni pubbliche, si propone anche come un luogo ideale per le pause tra le lezioni o per lezioni collettive tra più classi.
Vivere la scuola in spazi e luoghi adeguati può diventare la metafora del nostro stare al mondo, imparando a relazionarsi con gli altri, rispettare regole, prendendosi cura dello spazio in cui si è immersi e partecipi.
Architetto: Herman Hertzberger, Marco Scarpinato – AutonomeForme
Cliente: Comune di Roma
Superficie totale: 4.800 mq