Architecture 00:/ non segue più le regole del gioco dell'East London. Lo studio si è trasferito dall'ex villetta a schiera di epoca industriale di Hackney all'attuale sede londinese: un superstudio a Westminster, a pochi passi dal numero 10 di Downing Street. I suoi associati stanno macchinando qualcosa che potrebbe proiettarli nel mondo degli animali politici.
Da questa base, la banda di architetti, geografi, sociologi e tecnologi — ricchi d'iniziativa imprenditoriale e di spirito civico — sta lavorando a progetti di edilizia, a piattaforme open-source, a iniziative comunitarie e a strategie culturali e politiche. Attenti al futuro, lavorano a progetti abitativi scaricabili dal web su scrivanie progettate con software open-source e 'stampate' a pochi chilometri dalla sede. Al centro dello studio c'è la WikiHouse, un arsenale costruttivo interamente open-source. Piante e modelli dell'abitazione sono disponibili online, insieme con le relative varianti e addizioni cui chiunque può aggiungere o sottrarre qualcosa, per progettare, realizzare e montare la propria WikiHouse.
La versione presente nello studio è parte di un prototipo, mentre il progetto vero e proprio è online e si evolve di giorno in giorno.
"È un'abitazione disponibile gratuitamente, a buon mercato, sostenibile, che risponde alle esigenze di utenti che se la possono costruire da soli", dichiara Nick Ierodiaconou, uno dei progettisti. "Assolutamente tutto ciò che è online viene pubblicato libero da diritti (dai modelli al codice delle addizioni opzionali): tutti possono usare i modelli e servirsi dei metodi produttivi e dei materiali locali per fare da sé".
Coerentemente con questi assunti, il cuore della WikiHouse è il plug-in open-source per il programma d'architettura gratuito SketchUp. Il codice è stato scritto insieme con gli Espians, una rete di programmatori che lavora su obiettivi mirati e trasforma un modello facilmente progettato con SketchUp in tavole pronte al taglio con utensili CNC, che possono essere inviate direttamente al produttore. "La WikiHouse è una poesia che parla del prossimo futuro, che corre rapidamente verso la realtà", dice Indy Johar, associato dello studio 00:/. "È una piattaforma che realizza il prototipo di una realtà di progetto socializzato che contemporaneamente democratizza la produzione, e così facendo lancia una seria sfida ai dogmi industriali e intellettuali dell'élite professionale".