I primi "Maestri" di TAM-TAM saranno Paola Anziché, Bubbledesign, Maurizio Cattelan, Tony Cavadini, Jacqueline Ceresoli, Maurizio Corrado, Riccardo Dalisi, Johnny Dell'Orto, Giacinto di Pietrantonio, Beppe Facente, Beppe Finessi, Duilio Forte, Marco Galati, Anna Galtarossa, Martino Gamper, Dario Ghibaudo, Massimo Giacon, Tania Gianesin, Anna Gili, Francesca Grazzini, Maria Christina Hamel, Kazuyo Komoda, Franco La Cecla, Aldo Lanzini, Alessandro Mendini, Francesca Alfano Miglietti, Stefano Mirti, Marcello Morandini, Mauro Panzeri, Lorenzo Palmeri, Gianni Pettena, Mario Piazza, Marco Poma, Franco Raggi, Thomas Raimondi, Sara Ricciardi, Antonio Riello, Clara Rota, Luca Scacchetti, Marina Spadafora, Franco Summa, Tarshito, Cristiana Vannini, Alice Vercesi: esempi di professionalità e genio creativo, pronti a prendere parte all'esperienza unica di una scuola senza struttura, gerarchie né ruoli. Lo spirito di TAM-TAM, infatti, si contrappone all'accezione tradizionale della didattica come percorso univoco di trasmissione del sapere da parte del ristretto nucleo dei docenti in favore di un più ampio gruppo di studenti, configurandosi piuttosto come l'esperimento comune di chi, consapevole di non sapere, intende scoprire e scegliere nozioni, modelli, tecniche e metodi che gli si addicano. Il tempo, le idee, il vissuto biografico, affettivo ed estetico di ciascuno saranno così per tutti, docenti e studenti, un dono da condividere, spendere e ricambiare, in un percorso ciclico di scoperta, un gioco poetico ed utopico sotto il segno dello stupore.
Per consentire un percorso formativo efficace e garantire l'accesso alle strumentazioni e alle attività didattiche, tutti i corsi di TAM-TAM saranno a numero programmato. La partecipazione, libera e gratuita, non sarà vincolata al possesso di requisiti specifici di titolo di studio né età (fatto salvo il requisito di essere maggiorenni). Per l'ammissione è previsto un colloquio propedeutico di idoneità denominato "D-Factor", che si terrà in data in via di definizione. Il candidato dovrà per l'occasione portare con sé un oggetto autonomamente progettato, restaurato o recuperato, e dovrà spiegare la propria relazione con esso. La Commissione di "D-Factor", composta dai fondatori dell'Associazione e da una selezione di docenti e tutor della scuola, valuterà in base al racconto dell'aspirante studente la sua idoneità alla frequentazione dei corsi. Chi supererà la selezione avrà accesso alla didattica e si impegnerà a ricambiare la gratuità del dono che questa esperienza costituisce dedicando alcune ore ad una delle associazioni senza fine di lucro che la scuola vorrà suggerire. Tempo in cambio del tempo, energie mentali in cambio di nuovi stimoli, in un processo ciclico di scambio ed arricchimento che si sviluppa sotto varie forme ed invita i suoi protagonisti a vivere, anziché imparare a vivere.
Le iscrizioni alla selezione sono aperte e possono essere inoltrate fino al 5 novembre all'indirizzo mail: casting@tam-tam-tam.org. Le attività di TAM-TAM sono coordinate dall'omonima associazione culturale di promozione sociale senza fini di lucro, fondata da Alessandro Guerriero, Margherita Sigillò, Giacomo Ghidelli e Cesare Castelli.
La scuola TAM TAM si occupa di attività visive.
La scuola TAM TAM non è, innanzitutto, una scuola, perché non ne prevede il flusso più tipico, che è il passaggio di nozioni, modelli, tecniche e metodi da un piccolo gruppo che sa verso un grande gruppo che non sa.
La scuola TAM TAM non appartiene a colui che sa, né a colui che non sa, non si svolge tramite insegnanti e allievi.
Si svolge proprio solo fra coloro che assieme intendono scoprire e scegliere nozioni, modelli, tecniche e metodi che gli si addicono.
La scuola TAM TAM non ha struttura.
Non è collettiva, non è obbligatoria, non è autoritaria, non è statale, non è borghese, non è operaia, non è ideologica.
Non provoca partecipazione e nemmeno acculturazione: non trasmette messaggi in codice.
Può esserci o non esserci: è un evento naturale, e quando c'è induce a comportamenti di vita propri e differenziati.
È amorale, originale, discontinua, classica, destrutturata. Suo fine strategico è che ogni uomo possa produrre e consumare la sua imprevedibile attività mentale come fenomeno di comunicazione spontanea, da solo o in gruppo.
Suo fine tattico è l'eliminazione della didattica istituzionale.
Non avviene per accumulo ma per azzeramento.
Suoi riferimenti sono i bambini, le avanguardie, i paranoici, i selvaggi, gli umanisti, le culture arcaiche, i classici lontani.
La scuola TAM TAM, in particolare, non è fatta di edifici scolastici belli o brutti.
Non si applica a orario fisso dentro le classi, ma è latente dovunque.
È uno spazio virtuale, psicofisico, che ciascuno sempre possiede.
La scuola TAM TAM, in definitiva, consiste nella non esistenza della scuola stessa.
Milano, luglio 2012