L'impianto, costruito nel 1974 e dismesso nel 2009, fu per un certo periodo usato come auditorium per le opere del poeta Yun Dong-ju. L'Ufficio distrettuale di Jongno decise di restaurare questa sede provvisoria e di trasformarla in un museo di letteratura istituzionale permanente.
La maggior preoccupazione di Lee nell'elaborazione del progetto stava nel fatto che l'impianto era da oltre trent'anni una scenografia familiare per gli abitanti del quartiere. Perciò la scelta dell'auditorium si orientò alla nitidezza e all'ordine, in modo da conservare la forma preesistente e da limitare qualunque variazione dell'immagine originale dell'edificio. Non essendo la collezione di ampie proporzioni, il progetto del museo implicava l'esigenza di competere con il progetto dell'edificio. Lee prese in considerazione tutti questi elementi, mantenne la struttura originale degli spazi dell'impianto e portò a termine il progetto intervenendo solo sugli interni.
Le cisterne non erano grandi, ma possedevano una fisionomia particolare. La limitata superficie in pianta (55 metri quadrati) per un'altezza di 5 metri formava uno spazio verticale, moltiplicato per due. L'inattesa scoperta delle cisterne indusse Lee a un ripensamento. L'interno delle cisterne aveva acquistato una profonda ricchezza, grazie alle macchie lasciate dall'acqua sulle pareti con il passar degli anni, che disegnavano curiosissimi motivi decorativi astratti, mentre la profondità verticale dello spazio creava un'atmosfera senza precedenti, senza riscontri in alcun altro luogo.
Dapprima Lee pensò a come conservare le cisterne nella condizione originale. Ma, dato che lo spazio era scavato in profondità in una collina, era anche molto difficile controllare l'umidità e l'illuminazione. Dopo lunghe discussioni e riunioni con i collaboratori dello studio, il gruppo di Lee trovò un'idea nuova. La copertura della cisterna più vicina all'edificio sarebbe stata rimossa per creare un passaggio che tagliasse il cortile, mentre l'altra cisterna sarebbe stata lasciata nella condizione originale per assumere la duplice funzione di "spazio del silenzio" e di sala per le proiezioni video. Era la soluzione più semplice e, contemporaneamente, era un cambiamento concettuale, un'idea fuori dagli schemi.
Le macchie d’acqua sono tracce che testimoniano gli anni racchiusi in quello spazio e, per chi osserva da questa posizione, la scomparsa della copertura crea una forma quadrata che dà l’impressione che il cielo cada dentro la cornice dell’immagine
Ateliers Lion Seoul: Memoriale di Yun Dong-ju
Gruppo di progettazione: Sojin Lee, Kim Hyonseok, Jung Soyung, Kim Yong, Yu Junghwan, John Yang
Costruttore: Jaesun Engineering
Tipo di intervento: ristrutturazione di un ex impianto di pressurizzazione
Luogo: 3-100 Cheongun-dong, Jongno-gu, Seul
Area costruita: 233,5 mq
Completamento: 2012