Martedì 8 marzo 2011, h 19
Ingresso libero
Storefront for Art and Architecture
97 Kenmare St. New York (NY)
Nell'ultimo decennio, trasformazioni epocali hanno profondamente ridisegnato il contesto all'interno del quale si concepisce e si discute l'architettura. Internet ha reso possibile che informazioni e immagini gratuite fossero disponibili e fruibili istantaneamente da chiunque in ogni punto del globo. Le riviste cartacee, un tempo artefici indiscusse della critica architettonica e di design, sono state spinte a ridefinire la propria ragion d'essere e il proprio modello economico alla luce della diminuzione dei lettori; i blog hanno dato un audience potenzialmente illimitata a chiunque abbia una connessione Internet. In questo quadro, viene messa in dubbio l'autorevolezza della critica architettonica così come oggi la si esercita: come scrive Alexandra Lange, "on line chiunque, abbia o meno i titoli per farlo, si ritiene un critico e si verifica una proliferazione di discussioni, spesso in assenza delle stesse opere architettoniche"
La critica architettonica tradizionale è ancora importante o utile? E può essere qualcosa di più che la mera legittimazione del nuovo? Se il ruolo della stampa, nella produzione contemporanea, declina irreversibilmente, quale sarà il suo futuro? Saranno mai i media on line (dai blog che si nutrono di recensioni ai pochi siti baluardi della critica architettonica) in grado di riempire il vuoto? Quali forze plasmeranno la produzione architettonica in un ambiente post-critico?
L'evento avrà luogo alla Storefront for Art and Architecture, galleria e spazio eventi non profit a SoHo, New York.
Partecipano:
Justin Davidson – critico di architettura, New York magazine
Eva Franch – direttrice di Storefront for Art and Architecture
Alexandra Lange – giornalista e critica del Design Observer
Shannon Mattern – Dipartimento di Media Studies & Film The New School
Kazys Varnelis – Netlab, Columbia University GSAPP
Lebbeus Woods – architetto e blogger
Mimi Zeiger – scrittore e blogger
Modera:
Joseph Grima – direttore di Domus
L'evento sarà seguito da drink e musica offerti da Domus