E parliamo dello chef newyorchese John Fraser. In gennaio ha aperto What Happen When, un ristorante 'a breve termine' installato in un negozio di New York accanto a Petrosino Square, a Soho, e alla fine di giugno l'ha chiuso. I ristoranti pop-up non sono un fenomeno nuovo: sulla scala delle tendenze gastronomiche stanno solo un gradino più in basso dei furgoni dei panini. Ma Fraser, celebre soprattutto per il suo ristorante Dovetail dell'Upper East Side, ha considerato questo modello come una sperimentazione, un'occasione di togliersi il cappello da cuoco decorato di stelle Michelin.
Innanzitutto i fatti: pensato in origine per rimanere aperto fino all'autunno, quando si prevedeva che lo stabile fosse demolito, l'esercizio di Fraser ha chiuso i battenti in anticipo per problemi con la licenza di vendita degli alcolici. Nei pochi mesi in cui il ristorante è stato aperto al pubblico lo chef ha mantenuto alto il livello della sperimentazione tenendo bassi i costi. Ha aperto un mutuo a breve termine molto al di sotto del tasso di mercato e, invece di andare alla ricerca di investitori di lusso, ha usato il sito web di raccolta di finanziamenti Kickstarter per raccogliere il capitale iniziale attraverso piccoli contributi.
I ristoranti pop-up non sono nuovi: sono giusto un gradino più in basso dei furgoni dei panini. Fraser ha guardato al fenomeno come ad un esperimento, un'occasione per togliersi la toque con le stelle Michelin.
Per aggiungere una nota di bel vivere meridionale Fraser aveva preparato un cocktail che collegava attraverso lo spazio le due capitali del jazz, New York e New Orleans: bourbon al bacon, sciroppo d'acero e angostura (una specie di Manhattan con l'accento cajun) da sorseggiare sotto le instabili geometrie di de Voss. Ma anche il beveraggio si è dimostrato instabile, dato che i rapporti di Fraser con l'Ufficio statale per gli alcolici si sono guastati: What Happens When è diventato analcolico con un ulteriore adattamento del progetto che riproponeva i gangster e il proibizionismo degli anni Venti. E così, con un ultimo brindisi alla sperimentazione gastronomica, il pop-up è stato chiuso.